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Eolico, dati record nel 2023 che confermano la leadership cinese nel settore. Il rapporto

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Secondo un nuovo rapporto di BloombergNEF (BNEF), le aggiunte di capacità eolica a livello globale hanno raggiunto il livello record di 118 GW nel 2023, con la maggioranza di impianti onshore, e gli 11 GW restanti impiegati per l’offshore.
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I dati del rapporto

I dati del rapporto BloombergNEF (BNEF) sono chiari: le aggiunte di capacità eolica a livello globale hanno raggiunto il livello record di 118 GW nel 2023, e dunque parliamo di un 36% in più rispetto al 2022. Si tratta di cifre e percentuali che vedono ancora protagonista la Cina, con circa 107 GW in riferimento a progetti onshore, e 11 GW riguardanti invece l’offshore.

Nella propria analisi, BNEF presenta anche la classifica delle aziende che sono riuscite a conquistare o mantenere il podio. Parliamo di realtà molto importanti quali, in ordina di classifica dalla prima alla terza, Goldwind, Envision Energy e Vestas.

Leader del settore

Queste società infatti, a livello globale, vengono riconosciute tra le più importanti leader del settore. In particolare, la cinese Goldwind mantiene da molto tempo la prima posizione sulla produzione mondiale di turbine eoliche, grazie a una fornitura che nel 2023 ha raggiunto i 16,4 GW, con un 95% destinato al mercato interno.

Envision Energy invece, altro operatore locale, ha sviluppato aerogeneratori per 15,4 GW totali, classificandosi dunque seconda con un risultato leggermente migliore rispetto alla danese Vestas, l’unica azienda europea presente con 13,4 GW.

Mercato interno ed estero

È dunque evidente la leadership cinese nel settore eolico, ma quali le ragioni che stanno dietro? Ce ne potrebbero essere molteplici: i massicci investimenti del Paese per le zero emissioni, la scommessa sulle turbine per migliorare la sicurezza energetica, le politiche e i regolamenti favorevoli, ma soprattutto la vasta capacità produttiva dello Stato e le abbondanti risorse presenti nel territorio.

Altra importante caratteristica da tenere in considerazione, è che le ambizioni del Paese riguardano mercato interno ed estero. Su questo aspetto infatti, nel 2023 le aziende nazionali hanno commissionato 1,7 GW di progetti eolici in 20 mercati non locali, e riguardanti anche Stati dell’Unione europea.

I prezzi delle turbine

Ciò è dovuto in parte alle forti riduzioni dei prezzi delle turbine, che hanno permesso alle compagnie di espandere le esportazioni. Goldwind tra tutti, ha registrato la maggiore presenza all’estero offrendo 748 MW di energia pulita, seguita in Cina da Envision Energy con 561 MW.

Secondo BNEF poi, quando le tecnologie cinesi vengono prodotte in loco e poi vendute al di fuori dei confini, i costi sono inferiori del 20% rispetto a quelli presentati da aziende statunitensi ed europee. Cosa comporta tale situazione? Sicuramente un aumento di competitività tra il Paese orientale, gli USA e l’Ue, che cercano in ogni modo di accrescere la propria capacità.

Vedremo se negli anni la situazione cambierà. Quello che è certo è che al momento, la Cina offre ancora il più grande mercato per la nuova capacità eolica offshore, rappresentando più di due terzi del totale globale, almeno secondo i dati del 2023 pubblicati da BNEF.

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