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Eolico offshore, due impianti al largo di Ravenna dalla produzione totale di 930 MW

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Due nuovi impianti eolici offshore al largo di Ravenna, per una produzione totale di 930 MW che si aggiunge a quella dei 72 impianti già attivi, e da 45 MW di potenza. Cresce così il settore in l’Emilia-Romagna, già impegnata nel Piano Energetico Regionale 2030 per il clima e l’energia.

Le rinnovabili in Emilia-Romagna

Continuano a crescere le rinnovabili in Emilia-Romagna, in vista del Piano Energetico Regionale (PER) 2030 che mira a ridurre le emissioni climalteranti del 40% entro i prossimi 7 anni e a incrementare fino al 27% la quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti alternative, rafforzando al contempo sempre più l’efficienza energetica dei nuovi siti.

Si lavora adesso alla realizzazione di due nuove centrali eoliche offshore a largo di Ravenna, per una produzione totale di elettricità pulita pari a 930 MW. Il settore nella Regione ha sempre avuto un ruolo molto importante, come sottolineato anche da Alessandro Polito, Direttorato settore Energia della Commissione Ue, in occasione della Sessione europea 2024, con sostenibilità e welfare come temi principali affrontati.

Durante l’evento infatti, si è parlato dell’argomento confermando la crescita in percentuali dell’energia prodotta dal vento, ammettendo però che servono interventi costanti e multiformi per svilupparne appieno il potenziale. Ciò che serve sono dunque delle azioni di implementazione per garantire trasparenza, competenza e stabilità al comparto.

L’importanza delle aste e il progetto Agnes

Si è anche discusso sull’importanza delle aste, e su quanto sia rilevante monitorare tutte quelle aperte in vista della costruzione di nuovi parchi eolici romagnoli.

Quelli di Ravenna, che hanno ottenuto il via libera solo adesso nonostante si parli di iniziative pensate nel 2019, sottolineano quanto sia tanta la voglia di lavorare per soddisfare le prossime ambizioni europee, ma anche quanto sia troppa la burocrazia da superare.

Parliamo di due opere che rientrano nel cosiddetto progetto Agnes caratterizzato dall’essere multi-rinnovabile includendo anche solare e idrogeno, con particolare riferimento al mare Adriatico.

Il più grande parco eolico europeo con annesso fotovoltaico e H2

L’obiettivo finale infatti è realizzare il più grande parco eolico europeo con annesso fotovoltaico e H2, stabilendo delle partnership, come quella con Qint’x e Saipem, per completare la documentazione relativa alla Valutazione di impatto ambientale (Via).

Se tutto andrà come previsto, le autorizzazioni dovrebbero arrivare entro quest’estate. Sempre in riferimento al progetto, in Emilia-Romagna è stata anche lanciata una petizione il 19 dicembre scorso per dire Sì alla realizzazione di tali opere, che si è conclusa con oltre 2.000 adesioni.

Come andrà a finire?

Come andrà a finire non si può ancora sapere. Se non ci saranno intoppi, Agnes dovrebbe diventare un polo energetico offshore totalmente a regime entro il 2027, con 2 impianti eolici di potenza complessiva pari a 600 MW e su base fissa e un impianto fotovoltaico galleggiante da 100 MW. Ci saranno inoltre elettrolizzatori da 60 MW per la produzione di idrogeno verde a terra, e anche 50 MW di batterie che supporteranno l’intera opera.

A contribuire poi anche F2i SGR, maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, lo sviluppatore Enfinity e l’Università di Bologna, per un investimento complessivo di 2 miliadi di euro che sperano entro il 2027 di potr dare i propri frutti.

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