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In Germania è crisi dell’eolico offshore

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In Germania, il settore dell’eolico offshore sta vivendo per la prima volta un periodo di crisi. La causa risiederebbe sia nella “supremazia” dell’onshore – secondo la società che gestisce la rete ad alta tensione olandese e tedesca, TenneT – sia nei ritardi delle connessioni.

La crisi dell’eolico offshore

Per la prima volta  in Germania, nel 2023, la quota di energia eolica offshore del Mare del Nord è scesa dal 17% al 13%. La notizia arriva da, TenneT società di proprietà olandese, che gestisce la rete ad alta tensione olandese e parte della rete tedesca, con ruolo fondamentale, quindi, nel passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili dell’area. Secondo quanto dichiarato, l’eolico offshore, uno dei pilastri su cui si fonda la transizione energetica in Germania, è messo a rischio da anni di espansione onshore, ossia sulla terra ferma. Tuttavia, l’Agenzia federale marittima e idrografica (Bundesamt für Seeschifffahrt und Hydrographie, BSH), ha riferito che la crisi è dovuta principalmente ai ritardi nelle connessioni della rete terrestre. Si parla di uno slittamento dei piani industriali, non superiore ai due anni, ma che costituisce inevitabilmente un freno all’accelerazione che, invece, sembrava interessare il settore.

La supremazia dell’onshore

Gli anni perduti stanno avendo un impatto sempre maggiore sulla raccolta eolica nel Mare del Nord“, ha affermato Tim Meyerjuergens, direttore operativo di TenneT, riferendosi ad anni di espansione della capacità di energia eolica sulla terraferma.

Meyerjuergens spiega che, a causa dei colli di bottiglia nella rete elettrica terrestre, si è costretti a compensare con la riduzione dei grandi parchi eolici nel Mare del Nord.

Poiché la capacità installata delle turbine offshore è inferiore rispetto a quella delle turbine terrestri, quelle del Mare del Nord tendono ad essere più gravemente colpite da tali riduzioni.

La connessione alla rete

La connessione alla rete dei parchi eolici offshore è indubbiamente uno dei punti critici del settore. Si prevede che nei prossimi anni saranno investiti miliardi per portare a terra l’elettricità prodotta dagli impianti offshore.

Mentre la capacità di trasmissione di TenneT nel Mare del Nord olandese è aumentata arrivando a 4.666 MW, in Germania, il risultato annuale per il 2023 è stato inferiore di circa il 9% rispetto al valore precedente di 21,13 TWh.

La roadmap tedesca dell’eolico

L’energia eolica offshore svolge un ruolo chiave nei piani del governo tripartito guidato da Olaf Scholz. In base alla road map del Governo, entro il 2030, nelle acque territoriali tedesche del Mare del Nord e del Mar Baltico dovrebbero essere attive turbine eoliche con una capacità installata di almeno 30 gigawatt (GW), destinata ad aumentare a 70 GW entro il 2045.

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