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Google prima Big-tech a comissionare nuovi impianti nucleari negli USA

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Il colosso di Internet Google ha firmato il primo accordo aziendale al mondo per l’acquisto di energia nucleare da piccoli reattori modulari (SMR). I nuovi impianti, i quarti autoizzati negli USA da ventanni a questa parte, saranno sviluppati da Kairos Power.

Il primo accordo di questo genere nel mondo

Affrontare l’aumento della domanda di elettricità generata dall’intelligenza artificiale con l’energia nucleare. É quello che ha intenzione di fare il colosso di internet Google per alimentare i suoi centri di elaborazione dati. A confermarlo, l’accordo con Kairos Power, startup statunitense, per l’acquisto di energia proveniente da piccoli reattori modulari. Si tratta del primo contratto di questo tipo nel mondo. Più nel dettaglio, l’intesa è stata sottoscritta dal Gruppo Alphabet, che controlla Google, con l’obiettivo di rispondere all’incremento dei consumi energetici legati alla tecnologia del momento.

La prima Big tech a richiedere nucleare da impianti nuovi

La notizia sta nel fatto che Google riceverà energia (circa 500 megawatt) da un impianto completamente nuovo e non da uno già esistente, come è invece già avvenuto per altre multinazionali come Amazon e Microsoft. L’informazione diviene ancora più rilevante se si considera poi che, negli ultimi vent’anni, gli Stati Uniti hanno costruito e attivato solo tre nuovi reattori nucleari.

Nel caso specifico si parla di sei o sette reattori modulari che riusciranno ad assicurare la metà dei volumi energetici generalmente garantiti dai reattori nucleari tradizionali (1000 megawatt per impianto). 

Il primo reattore entro il 2030

Il primo reattore di Kairos Power dovrebbe essere operativo entro il 2030. La tecnologia dell’azienda americana si basa su di un sistema di raffreddamento a sale fuso combinato con un combustibile ceramico di tipo sassoso. In questo modo il calore viene trasportato in modo più efficiente e il reattore funziona a bassa pressione, consentendo una progettazione più semplice ed economica.

Proprio quest’estate la startup aveva inaugurato un reattore dimostrativo non alimentato, nel Tennessee, il primo progetto a ricevere un permesso di costruzione dalla Commissione di regolamentazione nucleare degli Stati Uniti.

Acquistando elettricità da più reattori – quello che gli esperti definiscono registro degli ordini di reattori – accelereremo il percorso d’implementazione necessario a ridurre i costi e a portare la tecnologia di Kairos Power sul mercato più rapidamente” ha dichiarato Michael Terrell, Senior Director, Energy and Climate, di Google. 

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