Roma, 09/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Dow Jones Sustainability World Index 2023: 16 le aziende italiane

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Annunciati i risultati dell’annuale ribilanciamento e ricostituzione dei Dow Jones Sustainability World Index: 16 società italiane ne fanno parte.

Dow Jones Sustainability World Index (DJSI)

Da S&P Global arrivano i risultati della revisione annuale dei Dow Jones Sustainability World Index (DJSI) lanciati, per la prima volta, nel 1999. Si tratta dei più rilevanti indici borsistici in tema di sostenibilità a livello mondiale, con un’analisi che copre 62 settori di attività, e che è estesa a più di 13.000 aziende.

Sulla base di determinati criteri economici, ambientali e sociali a lungo termine, vengono così valutate le performance di migliaia di società quotate pubblicamente, impegnate nella lotta al cambiamento climatico e nel cambiamento.

Le realtà italiane

Le realtà italiane che al momento ne fanno parte sono Pirelli, Intesa Sanpaolo, Iveco, Leonardo, Prysmian, Moncler, Saipem, Nexi, Assicurazioni Generali, Poste Italiane, Tim, Enel, Hera, Italgas, Snam e Terna. 

I traguardi raggiunti, pubblicati quasi tutti con dei comunicati stampa, rappresentano i progressi compiuti in diversi ambiti, con l’idea di base di promuovere sempre modelli a zero emissioni.

Enel, Snam e Terna

Enel, confermata per il ventesimo anno consecutivo, si distingue non solo in campo energetico ma anche in altri ambiti incentrati nella valutazione delle pratiche di gestione aziendale responsabile, come la tutela dei diritti umani.

La presenza di Snam invece, per la quattordicesima volta, rappresenta per l’azienda un riconoscimento della centralità dei fattori Esg (fattori sociali, ambientali e di governance) nella propria strategia.

Terna poi, presente per il quindicesimo anno, è ancora riconosciuta come una tra le migliori società del settore elettrico a livello globale, soprattutto per ciò che concerne impatti ambientali, gestione delle risorse umane e dei rischi, sicurezza sul lavoro, controllo della catena di fornitura, e così via.

In generale, per tutta l’Italia questo risultato è importante in quello che è il percorso verso un futuro diverso, più green e più rispettoso dell’ambiente.

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