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In Sicilia apre i battenti il parco Agrivoltaico più grande d’Italia

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Sorge a Mazzara del Vallo (Trapani) il parco agrivoltaico più grande d’Italia. Realizzato grazie al PPA siglato tra Engie e Amazon, l’impianto, che si estende su 115 ettari, coniuga produzione di energia pulita e attività agricole, con una capacità installata di 66MW (50MW AC).

Il parco agrivoltaico più grande d’Italia

È stato inaugurato il parco agrivoltaico più grande d’Italia. L’impianto, che coniuga produzione di energia rinnovabile e colture agricole, è opera di Engie, multinazionale che in Italia già conta 500 MW di capacità rinnovabile installata.

Realizzata in Sicilia, la centrale fotovoltaica di nuova generazione produrrà energia rinnovabile sia per la rete nazionale italiana, sia per alimentare le attività del colosso dell’e-commerce Amazon, arrivando a coprire l’80% delle sue necessità.

155 ettari a Mazzara del Vallo

L’impianto, che contribuirà a valorizzare il territorio di Mazzara del Vallo, in Provincia di Trapani, e ad incrementarne lo sviluppo, sorge su 115 ettari, ha una capacità installata di 66MW (50MW AC), ed è il primo dei due impianti di energia rinnovabile previsti dall’accordo corporate (Power purchase agreement) siglato da Engie ed Amazon.

Il secondo, a Paternò (Catania), inizierà a produrre entro il 2023 e produrrà 38MW di energia rinnovabile. In totale, entrambi avranno una capacità produttiva massima di 104 Mw e consentiranno di abbattere oltre 62.000 tonnellate di CO2 all’anno.

Tecnologia di ultima generazione a Mazzara del Vallo

Grazie al posizionamento dei pannelli solari in alto rispetto al terreno, i parchi agrivoltaici aumentano l’efficienza nell’uso del suolo, consentendo la coltivazione nei campi sottostanti.

L’impianto di Mazara del Vallo è dotato di una tecnologia di ultima generazione, anche per tutelare il paesaggio rurale e la biodiversità del luogo, assicurando una ricaduta positiva sulle realtà agricole locali coinvolte nella gestione delle colture. I pannelli solari bifacciali (montati su inseguitori monoassiali) consentono, infatti, di catturare dai terreni circostanti sia la luce diretta che riflessa, agevolando in questo modo la produzione di energia. L’uso di questa tecnologia permette di utilizzare soltanto l’area strettamente necessaria all’impianto fotovoltaico, ottimizzandone l’efficacia per la destinazione agricola. Nei terreni sottostanti saranno coltivate principalmente foraggere oltre a viti, lavanda e piante aromatiche e officinali.

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