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Roma: scuole green, comunità energetiche, rinnovabili ed economia circolare entro il 2030

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La transizione ecologica della Capitale è ufficialmente iniziata con l’accordo siglato tra Gestore dei Servizi energetici  e Comune di Roma. La collaborazione, sfruttando le sinergie tra risorse a disposizione dell’Amministrazione e strumenti di incentivazione del GSE, si propone di riqualificare  tutte le scuole della Capitale entro il 2030, ma non solo. Tra gli obiettivi anche la realizzazione di impianti fotovoltaici, la creazione di Cer e lo sviluppo di tecnologie avanzate per l’economia circolare.

La transizione ecologica riguarderà in primis le scuole

Roma punta su fotovoltaico, elettrificazione, Comunità energetiche rinnovabili e modelli innovativi per la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani, come gli impianti di biodigestione anaerobica per la produzione di biometano. La transizione ecologica della Capitale riguarderà in primis l’efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici, per poi estendersi agli impianti per l’economia circolare. 

Una collaborazione della durata di 3 anni

È quanto si evince dal contenuto del protocollo d’intesa sottoscritto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE Spa), società del Ministero dell’ Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile, e il sindaco Roberto Gualtieri. Si tratta di un accordo della durata di 3 anni, rientrante nel lavoro che Roma sta portando avanti con il programma europeo 100 Carbon-neutral and smart cities by 2030 della Commissione Europea. Secondo i calcoli, in base al programma d’azione presentato, tutte le scuole di Roma dovrebbero diventare green entro il 2030. Un intervento senza precedenti che non solo permetterà di avere scuole più belle, ma anche di abbattere bollette, emissioni climalteranti e inquinamento.

Sfruttare le sinergie 

La collaborazione tra il Comune di Roma Capitale e il GSE S.p.A mira a sfruttare la sinergia tra le risorse a disposizione dell’Amministrazione, gli strumenti di incentivazione gestiti dal GSE, come quello del Conto Termico (produzione di energia termica da fonti rinnovabili), e il coinvolgimento di operatori e risorse private con le gare di fornitura di energia. “Questo accordo è una tappa importante nel percorso di decarbonizzazione intrapreso dal Comune di Roma – ha dichiarato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -. Grazie al supporto del GSE potremo da un lato accedere agli incentivi previsti per la riqualificazione energetica degli edifici di proprietà del Comune e dei Municipi attraverso lo strumento del Conto Termico, e dall’altro agli incentivi previsti per le comunità energetiche e per gli impianti di biodigestione anaerobica”.

Valorizzazione delle aree comunali

Il Protocollo, tra le altre cose, intende incrementare la generazione di nuova energia da fonte rinnovabile mediante l‘installazione di impianti fotovoltaici e, dunque, la valorizzazione di superfici e aree comunali idonee. Tra gli obiettivi vi sono una maggiore elettrificazione dei consumi in città, anche tramite lo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e Gruppi di autoconsumo collettivo.

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