Roma, 14/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Idrogeno e tecnologia CCS: il market test di Snam, Confindustria ed Eni

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Snam lancia con Confindustria un market test sulla domanda di idrogeno in Italia a partire dal 7 febbraio. Con Eni invece, si sta lavorando a una raccolta di manifestazioni di interesse non vincolanti per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 (CCS) presso il sito di Ravenna.

Un market test

Snam è pronta a lavorare con Confindustria su un market test dedicato alla domanda di H2 in Italia, più esattamente a partire dal 7 febbraio. L’obiettivo? Supportare la transizione energetica del Paese e capire l’interesse delle diverse realtà manifatturiere ed energivore impegnate nel settore.

Le informazioni ottenute saranno rese disponibili alle istituzioni coinvolte, allo scopo di definire il quadro normativo e regolatorio di riferimento, e pianificare poi uno sviluppo strategico delle filiere dell’idrogeno.

Transizione e sicurezza dell’Italia

Anche Piero Ercoli, executive director Decarbonization di Snam, ha infatti evidenziato quanto sia necessario per la Nazione avere delle legislazioni in merito a tali temi, al fine di lavorare tutti insieme alla transizione e sicurezza dell’Italia.

Con il market test infatti, si potranno raccogliere dati e informazioni per approfondire il consumo e la produzione del carburante verde allo stato attuale, per capire a che punto siamo arrivati e per tentare di allineare il mercato nazionale con i target europei.

Trasporto e stoccaggio di CO2

Ma quello sull’H2 non è l’unico progetto al quale sta lavorando la società italiana. In uno scenario energetico come quello di oggi infatti, dove ci si vuole avviare verso un uso meno impattante dei combustibili fossili, anche se l’obiettivo sarebbe eliminarli del tutto, è necessario pensare anche a un altro punto cruciale: trasporto e stoccaggio di C02.

Di cosa stiamo parlando? La tecnologia CCS rientra a pieno tra gli assi nella manica di Eni, che ritiene questi sistemi fondamentali per la transizione. Su tale questione, la sfida per il Paese è grande, considerando che la componente industriale hard to abate rappresenta il 25% del complesso nazionale, come ricordato dal Direttore Public Affairs dell’azienda Lapo Pistelli durante un’audizione.

Il progetto Ravenna CCS

Nello specifico, il progetto Ravenna CCS consiste nella realizzazione di una infrastruttura di stoccaggio di CO2 che prevede di catturarla, trasportarla e immagazzinarla nei giacimenti a gas esauriti dell’Adriatico. In tale visione, si tratta dunque di un hub che potrebbe avere un ruolo chiave nella creazione di una filiera internazionale ad alto contenuto tecnologico.

In questo caso, Snam collaborerà con Eni per raccogliere manifestazioni di interesse sull’argomento e dati di base sugli emettitori interessati. Chi vorrà infatti, potrà esprimere la propria attenzione in maniera non vincolante. Alla fine poi, sugli elementi raccolti, i due partner potranno ottimizzare lo sviluppo del progetto con particolare focus sulle modalità e soluzioni di trasporto dell’anidride carbonica.

Entrambe le iniziative saranno presentate attraverso un webinar dedicato che si svolgerà alle ore 11 del 7 febbraio, con i risultati del lavoro che saranno poi condivisi in forma aggregata entro il terzo trimestre del 2024.

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