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Batterie, al via i lavori della nuova gigafactory in Germania con 902 milioni di euro di sovvenzioni Ue

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La Germania costruirà in tempi record una nuova gigafactory per le batterie delle auto elettriche. A comunicarlo il cancelliere tedesco Olaf Scholz, grazie a delle sovvenzioni europee messe a disposizione per il Paese e per le pile Northvolt.

Il nuovo schema di sovvenzioni

La Germania è il primo Stato membro a beneficiare del nuovo schema di sovvenzioni della Commissione europea, seguito poi dalla Francia.

Parliamo di un capitale da 4 miliardi di euro messo a disposizione per finanziare lo sviluppo delle auto elettriche e la decarbonizzazione in generale, e si tratta in particolare 902 milioni per Berlino, e 2,9 miliardi di euro per Parigi.

Queste somme sono previste in particolare dal Quadro temporaneo di Crisi e Transizione adottato dall’Esecutivo dell’Ue il 9 marzo scorso, per sostenere proprio gli investimenti in determinati settori chiave. Gli aiuti saranno validi fino al 31 dicembre 2025, e stanno offrendo ai Paesi la possibilità di realizzare nuovi impianti.

I fondi tedeschi

Per quanto riguarda i fondi tedeschi, sono nello specifico 700 milioni quelli previsti dalle sovvenzioni, e 202 milioni utilizzati invece come garanzia. Tutto questo, è stato destinato all’azienda svedese Northvolt, e allo sviluppo delle proprie batterie, con l’intento di realizzare in Germania un impianto produttivo per la loro produzione, ed esattamente nella zona di Heide.

Il cancelliere Olaf Scholz ha dato il via ai lavori proprio di recente, con la speranza di usufruire alla fine di una gigafactory dalla capacità complessiva di 60 GWh, sufficienti ad alimentare da 800.000 a 1 milione di vetture. L’avvio dei macchinari, nello specifico, è previsto per il 2026, anche se la fabbrica entrerà a pieno regime nel 2029.

Northvolt vuole scommettere in Europa

La decisione del gruppo è ormai chiara: Northvolt vuole scommettere in Europa. Ma perché? Di certo per l’interesse mostrato nei riguardi delle EV e dei suoi vantaggi. La Germania in particolare, sta facendo progressi significativi nell’elettrificazione dei trasporti, investendo molto anche alle infrastrutture di ricarica.

E pensare che un anno prima, l’Amministratore Delegato dello sviluppatore svedese, Peter Carlsson, aveva dichiarato in un’intervista per Handelsblatt che la politica di sovvenzioni negli Stati Uniti sembrava essere più solida e decisa rispetta quella europea. Ma alla fine quest’ultima ha avuto la meglio, catturando a pieno l’interesse del produttore.

Nell’Ue infatti, la società vuole creare creare 3.000 posti di lavoro investendo almeno 4,5 miliardi di euro nella nuova gigafactory. Vedremo se con il tempo tutte queste ambizioni saranno soddisfatte.

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