Roma, 15/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Energia, fatturato società italiane a 643,8 miliardi di euro nel 2022 (+84%). Il dato più alto dal 2014

11
Home > Aziende > Energia, fatturato società italiane a 643,8 miliardi di euro nel 2022 (+84%). Il dato più alto dal 2014

Secondo l’ottava edizione del “Rapporto sui bilanci delle società dell’energia 2014-2022” pubblicato dal Centro studi CoMar le principali società italiane del settore energia hanno visto incrementare notevolmente il proprio fatturato, gli utili e la capitalizzazione in Borsa. Anche per l’Area Studi Mediobanca le energetiche occupano i posti più alti della classifica dei fatturati 2022 dell’industria e dei servizi.

Fatturato record per le società energetiche, superiore al picco più alto del 2014

L’anno passato le società italiane del settore energetico hanno realizzato un fatturato record di 643,8 miliardi di euro, in aumento dell’84% sul 2021 e del 109,8% sul 2014, ultimo anno di picco per questo mercato.

Secondo l’ottava edizione del “Rapporto sui bilanci delle società dell’energia 2014-2022” pubblicato dal Centro studi CoMar, le aziende quotate in borsa sono: A2A, Acea, Acinque (Gruppo A2A), Alerion Clean Power, Algowatt, Ascopiave, Ecosuntek, Edison, Enel, Eni, Erg, Eviso, Gas Plus, Hera, Iren, Italgas, Saras, Snam, Terna.

Al 1° gennaio 2023, la capitalizzazione di questo pacchetto di aziende sulla Borsa Italiana era di 153,6 miliardi di euro, con il titolo Enel in cima alla lista: 51,3 miliardi di euro di capitalizzazione (seguito da Eni, con 47,8 miliardi di euro).

Al 31 ottobre 2023, la capitalizzazione delle società in questione era ulteriormente cresciuta di 19,1 miliardi, toccando i 172,7 miliardi (+12,45%). I titoli del settore energia rappresentano un quarto di tutta la Borsa Italiana (24,92%), con Enel ed Eni ai primi due posti.

Tornando al Report, anche gli utili delle società energetiche sono incrementati di 8,7 miliardi di euro su base annua a 24,7 miliardi, salendo al 3,8% del fatturato (ma in questo caso in calo rispetto al 4,5% dell’anno precedente).

Quest’ultima voce potrebbe aver risentito del decreto extra profitti, che ha impattato notevolmente sul boom degli utili realizzato tra il 2019 ed il 2022, aumentati in questo lasso di tempo del +256%).

In crescita anche i debiti, che secondo lo studio sono cresciuti dell’11% di 20,6 miliardi di euro, portando il dato generale per il 2022 a 207,3 miliardi di euro.

Le energetiche ai primi posti tra “Le principali società italiane” dell’Area Studi Mediobanca

Il dato di CoMar è confermato anche dallo studio sulle “Principali Società Italiane effettuato dall’Area Studi Mediobanca, che ha preso in considerazione i bilanci relativi all’esercizio 2022 di 3.310 aziende del nostro Paese.

La classifica dei fatturati 2022 dell’industria e dei servizi è dominata da tre gruppi energetico-petroliferi pubblici (gli unici con vendite superiori a 100 miliardi di euro): Enel (€135,7mld), Eni (€132,5mld) e GSE (€120,6mld). Anche la quarta posizione è occupata da un operatore del comparto energetico, Edison (€29,6mld), che sale di cinque posti rispetto alla graduatoria del 2021.

Ma il settore energetico è rappresentato anche da A2A (€22,9mld) e Hera (€20mld), rispettivamente al sesto e settimo posto, Saras al nono posto (€15,8mld, +5 posizioni).

Eni è la regina degli utili con 13,9 miliardi di euro nel 2022 (€5,8mld nel 2021), seguita sempre da un’altra Big Energy, Enel, con 1,7 miliardi (€3,2mld nel 2021).

Aumenta il fatturato delle utilities a livello globale

Secondo una ricerca di Brand Finance, dal titolo “Brand Finance Utilities 50 2023” il cambiamento radicale del settore energetico ha portato ad un significativo aumento del fatturato delle prime 50 utilities mondiali del +21%.

La TOP TEN mondiale delle utilities vede al primo posto la cinese State grid, con un valore del brand pari a 58,8 miliardi di dollari, in leggera diminuzione su base annuale del 2%.

Seguono al secondo posto il Gruppo Enel, con 11,73 miliardi di dollari di valore del brand, e al terzo posto la francese EDF, con 11,70 miliardi di dollari.

Giornalista

Articoli correlati