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5G&CO. 2024. ZTE e Terna, la nuova rete per un futuro connesso e a basso impatto ambientale

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Il 5G giocherà un ruolo fondamentale nella promozione della sostenibilità ambientale tra le imprese, soprattutto attraverso miglioramenti nell’efficienza energetica e nel monitoraggio dei consumi. Gli interventi di Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, e Lucio Fedele, Vice President sales di ZTE Italia, Al 5G&Co. – Everything is connected, la Conferenza internazionale promossa dal CNIT e in corso a Roma al Palazzo delle Esposizioni.

5G e sostenibilità ambientale: un passo verso un futuro connesso e rispettoso dell’ambiente

Quando si parla di 5G, in genere si fa riferimento unicamente ai settori dell’innovazione e della digitalizzazione, nell’ottica delle enormi potenzialità in termini di velocità di trasmissione, nonché di volumi di dati, che la nuova tecnologia offre rispetto alle precedenti. Vantaggi che, però, sono intrinsecamente connessi ai processi di decarbonizzazione e di transizione energetica in atto, in gran parte dipendenti dai progressi raggiunti in ambito digitale.

Temi che hanno trovato spazio nel panel dal titolo “5G e Sostenibilità Ambientale: un passo verso un futuro connesso e rispettoso dell’ambiente”, moderato da Valentina Barretta, Direttore di Energia Italia News, che ha spiegato chiaramente quanto la rete di nuova generazione non possa essere slegata dalla questione dei consumi e dalla possibile riduzione dell’impronta energetica, in quanto potrebbe ricoprire ruolo centrale nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi Net-Zero della comunità internazionale.

Il panel, a cui hanno partecipato Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, e Lucio Fedele, Vice President sales di ZTE Italia, è stato centrato, in particolare, proprio sull’importanza dell’aggiornamento delle infrastrutture e la centralità dell’allontanamento dall’attuale paradigma di comunicazione wireless per incrementare l’efficientamento energetico della rete.

Fedele (ZTE): “Nostro impegno è ridurre i consumi energetici nelle Tlc

Sul rapporto tra 5G e transizione energetica, Lucio Fedele di ZTE ha sottolineato la centralità della misura dell’impatto ambientale in tutti i processi interni e produttivi, nonché nei prodotti finali: “Il settore delle telecomunicazioni è un’industria trasversale, un’industria nell’industria potremmo dire, che influisce su molti altri settori, dall’agricoltura all’educazione, rendendo ogni miglioramento in questo campo amplificato su scala globale. L’impegno di ZTE va in due direzioni: disegnare ed ingegnerizzare prodotti che siano a basso consumo, ma allo stesso tempo produrli in maniera sostenibile”.

In termini di impegno ambientale, la mission di ZTE è “ridurre il consumo energetico nel settore delle telecomunicazioni”, che non è soltanto un obiettivo ambientale, “ma una necessità strategica per garantire uno sviluppo anche economicamente sostenibile a livello globale”.

ZTE è stata inserita nella “A List” del Carbon Disclosure Project per il 2023, che riconosce le migliori pratiche a livello mondiale nell’ambito dell’azione climatica e ha aderito alla Science-Based Targets initiative (SBTi) impegnandosi a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050.

La tecnologia 5G è intrinsecamente progettata per poter fornire dati con un’efficienza significativamente superiore e un consumo energetico inferiore per unità di dati rispetto a quelle precedenti. Il 5G quindi può e deve essere un pilastro per ridurre l’impatto ambientale complessivo delle attività umane. Il 5G è l’emblema del concetto di industria nell’industria (una smart factory, come quella di ZTE, gestita con una private network 5G produce in modo sostenibile prodotti 5G intrinsicamente progettati e costruiti per “consumi intelligenti ed ottimizzati)”, ha dichiarato Fedele.

ZTE ha sviluppato e implementato diverse soluzioni innovative basate sulla tecnologia 5G che contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici nel settore delle telecomunicazioni, ha illustrato Fedele, tra cui: apparati con sistemi di raffreddamento a liquido che sono più efficienti rispetto ai tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria e aiutano a ridurre; l’uso della tecnologia Massive MIMO per le reti 5G che aumenta l’efficienza della trasmissione dei dati e permette di servire più utenti simultaneamente; 5G e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per ridurre il consumo energetico nei periodi di basso utilizzo delle stazioni base, permettendo una gestione dinamica dell’energia;  network slicing e virtualizzazione per creare reti virtuali multiple ottimizzate per diversi servizi sulla stessa infrastruttura fisica, migliorando l’efficienza energetica complessiva; l’uso di energie rinnovabili per alimentare le infrastrutture di rete, con siti  5G che sono compatibili con energia solare ed eolica, fondamentali per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e l’impronta di carbonio.

Garri (Terna): “5G per aumentare le connessioni rinnovabili e migliorare la resilienza

Sempre nel panel dal titolo “5G e Sostenibilità Ambientale: un passo verso un futuro connesso e rispettoso dell’ambiente”, Massimiliano Garri di Terna ha spiegato il rapporto tra 5G e reti di trasmissioni. “Terna gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica in alta e altissima tensione. Per raggiungere gli obiettivi della transizione, come anche evidenziato nel piano industriale da poco pubblicato, occorre non solo investire in infrastrutture ma anche e sempre di più in digitalizzazione, innovazione, tecnologia”, ha spiegato Garri.

Il 5G è per noi uno strumento che deve supportare da un lato l’aumento della capacità di terna di essere sempre più flessibile nel permettere la connessione delle fonti rinnovabili e dall’altro deve servire a migliorare la resilienza”, ha proseguito il Direttore Innovation & Market Solutions di Terna.

La rete di nuova generazione può aumentare la resilienza della delle reti elettriche e quindi favorire la diffusione e la penetrazione dell’energia rinnovabile“, ha ricordato il manager di Terna. Il concetto di twin transition è uno dei pilastri del piano industriale di Terna: “Una Twin Transition, energetica e digitale, che garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva per tutti i nostri stakeholder”.

Twin Transition che è il fondamento del nuovo Piano Industriale di Terna, che ha stanziato circa 2 miliardi di euro in digitalizzazione e innovazione, valore in forte crescita (+60%) rispetto al precedente Piano. Questi investimenti in tecnologie e strumenti digitali, quali ad esempio l’Intelligenza Artificiale e la robotica, permetteranno alla rete di essere sempre più connessa, smart e sicura. La trasformazione digitale coinvolgerà anche i sistemi di gestione della rete, nonché il controllo della catena di approvvigionamento e l’efficienza delle persone del Gruppo.

Infatti, la doppia transizione non può realizzarsi senza una solida e adeguata organizzazione del lavoro, basata anche su nuove competenze e capacità che saranno formate e valorizzate internamente, o ricercate all’esterno, con l’obiettivo di poter contare su figure professionali più adatte a gestire l’evoluzione del sistema elettrico. Gli investimenti serviranno anche ad accrescere la resilienza della rete di fronte all’intensificarsi di eventi meteorologici estremi.

Garri porta due esempi: il Dynamic thermal rating e le Connessioni rinnovabili.

Nel primo caso parliamo di Dynamic Thermal Rating, cioè di installazione di sistemi di sensoristica, monitoraggio e diagnostica, che consentono di valutare le condizioni operative effettivamente esistenti e di aumentare, in tempo reale o anche in termini predittivi, la prestazione delle infrastrutture esistenti.Per secondo caso, la società, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ha realizzato una piattaforma digitale che, per la prima volta, centralizza le informazioni sulle richieste di connessione in alta tensione di impianti a fonte rinnovabile in Italia.

Unica nel suo genere, “Econnextion” consente a stakeholder e operatori del settore elettrico di visualizzare le informazioni sulla localizzazione geografica e sullo stato autorizzativo delle nuove iniziative fotovoltaiche ed eoliche, onshore e offshore, su tutto il territorio nazionale.Un sistema di geolocalizzazione delle richieste di connessione di impianti rinnovabili alla rete di trasmissione nazionale, che rappresenta un importante passo in avanti nell’evoluzione green a beneficio di tutti gli operatori del settore elettrico.

Giornalista

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