Roma, 15/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Energy Total Capital e Canadian Solar insieme per 1 GW di impianti in Italia di accumulo elettrico

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Cresce l’interesse degli investitori in Italia per i grandi impianti di accumulo elettrico al servizio della rete. A confermarlo, la recente operazione di mercato di Energy Total Capital, specializzato proprio nella progettazione, realizzazione e gestione delle fonti rinnovabili.

Il mercato dell’energy storage

In Italia sta crescendo sempre di più il mercato dell’energy storage. Già lo scorso anno, e il particolare il primo semestre del 2023, gli accumuli del Belpaese sono aumentati del 72% rispetto allo stesso periodo del 2022, con una prevalenza di interesse del 78% verso le batterie, e del 23% verso i pompaggi idroelettrici.

Parliamo dunque di sistemi significativi per la transizione ecologica, e che hanno apportato alle reti un incremento in Europa e negli Usa del 7%, con una differenza rispetto alla Cina del 16%. In Italia adesso, l’azienda Energy Total Capital sta pensando di fare 1 GW di accumuli collaborando con Canadian Solar, società quotata in borsa e che produce in particolare moduli fotovoltaici.

L’accordo

Nella sottoscrizione del loro accordo, importante il ruolo dello studio internazionale Bird & Bird per quel che concerne gli aspetti legali. Ma il coordinamento dell’intera operazione, si deve al dipartimento interno di Recurrent Energy, una delle piattaforme più grandi al mondo di sviluppo, proprietà e gestione di progetti solari e stoccaggio energetico su scala pubblica.

Ma quando parliamo di accumulo elettrico a cosa ci riferiamo esattamente? Parliamo di un impianto o dispositivo in grado d’immagazzinare energia all’atto della carica, conservarla per un determinato tempo, e restituirla poi nei momenti di necessità.

Quando si integra l’uso di mezzi alternativi, con batterie che stoccano l’energia prodotta dai pannelli, si porta così al massimo l’efficienza energetica del sistema.

I vantaggi

Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, con il via libera giunto poi dalla Commissione europea, in Italia c’è adesso un determinato schema per lo stoccaggio centralizzato dell’energia generata da fonti green, con l’obiettivo di accumulare 70 GWh per un valore di oltre 17 miliardi di euro nell’arco di 10 anni. Verranno soddisfatti gli obiettivi stabiliti nel corso del tempo?

Non bisogna nemmeno dimenticare tutti i vantaggi associati all’uso di batterie per il fotovoltaico, in grado di immagazzinare l’elettricità prodotta nelle ore di luce e di renderla disponibile anche di notte o nelle giornate di pioggia o nebbia. In questo modo, si riducono le richieste alla rete e, a sua volta, il costo delle bollette.

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