Roma, 15/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Solare, le batterie che si caricano e distribuiscono energia per l’intera giornata  

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I pannelli solari sono una delle tecnologie rinnovabili nelle quali si sta investendo sempre di più a livello globale, ma creano dei problemi in assenza dei raggi. La soluzione? Delle batterie che si caricano quando il sole splende e distribuiscono l’energia fino a fine giornata.

La Powerall di Tesla

Il fotovoltaico è una fonte rinnovabile in continua espansione e che comporta innumerevoli vantaggi, ma bisogna anche considerare che il sole non è presente a tutte le ore, e che ci sono dunque dei momenti di surplus energetico, e altri di zero produttività. 

Tesla ha trovato la sua soluzione: una batteria, da più di 11.000 dollari, che accumula elettricità, rileva i blackout e può essere la fonte energetica dell’abitazione per un’intera giornata. Si chiama Powerwall e, secondo l’azienda, promette una garanzia di 10 anni, dopo la quale non avrà perso più del 30% della sua capacità. 

Ma non è certo l’unica sul mercato, ci sono altre tecnologie simili che possono rappresentare delle ottime alternative a supporto della sostenibilità, e che aumentano la competizione tra le aziende del settore.

Il Generac PWRcell system

Il Generac PWRcell system, per esempio, è costituito da batterie modulari che possono immagazzinare, ognuna di esse, circa 3 kWh di carica elettrica.

Queste, vengono poi montate in un “cabinet” che può contenere da tre a sei pacchi, per un totale di 9-18 kWh di capacità. Quattro o più di questi moduli possono dunque offrire una prestazione superiore a quella del Powerwall di Tesla. Ma non è finita qui. 

La batteria SunVault di SunPower

Un’altra soluzione ai problemi del fotovoltaico è la batteria SunVault dell’azienda SunPower, che ha una capacità di 13 kWh che può anche raddoppiare, fino a 26 kWh, nella sua versione più grande.

In tutte le sue presentazioni, si tratta comunque di una sistema che può produrre più elettricità rispetto alla Powerwall, per la precisione 1 KW in più, in modo da poter far funzionare anche elettrodomestici di grandi dimensioni. 

La batteria SonnenCore di Sonnen

Un paio di anni fa, l’azienda tedesca Sonnen decise di far concorrenza a Tesla lanciando la batteria sonnenCore, che può essere collegata all’impianto solare e immagazzinare fino a 10 kWh. In caso di assenza di pannelli fotovoltaici funzionanti, è comunque possibile gestire un sistema di backup che permette alla batteria di caricarsi semplicemente con la normale alimentazione elettrica.

La battria EverVolt 2.0 di Panasonic

L’EverVolt 2.0 dell’azienda Panasonic può stoccare fino a 17,1 kWh quando è configurato in un sistema accoppiato a corrente alternata. Nel caso di quello a corrente continua, la capacità può salire a ben 102 kWh.

Per sfruttare le potenzialità di questa batteria, non è necessario disporre di pannelli solari o di altri metodi di generazione energetica. Anche questo sistema può caricarsi in modo autonomo dalla rete elettrica, e fungere da utile soluzione in casi di blackout e interruzioni.

È vero che si tratta di una tecnologia molto costosa, più della Powerwall, con una spesa media che si aggira tra i 15.000 e i 20.000 dollari per gli utenti, compresi i lavori di installazione. Però si parla di una soluzione efficace, che può alimentare un’intera abitazione.

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