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L’India dimentica Cop28 e punta sul carbone russo

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L’India importerà più carbone dalla Russia per assecondare le aziende del settore siderurgico. È, infatti, in seguito alle pressioni esercitate da queste ultime, spinte dall’aumento dei prezzi della materia prima e dalla riduzione dell’offerta, che il Governo avrebbe deciso di diversificare l’import. La decisione è in netto contrasto, con i buoni propositi annunciati in Cop28.

La Russia primo interlocutore dell’India su carbone e petrolio

L’India aumenterà l’import di carbone dalla Russia al fine di aiutare il settore metallurgico. Secondo l’informazione riportata dall’ Economic Times il Paese asiatico ha intenzione di creare un consorzio pubblico ad hoc, il cui compito sarebbe quello di ridurre il rischio di carenze di materia prima anche attraverso l’incremento degli acquisti dal Cremlino, già suo interlocutore per lo smercio del greggio. 

Le pressioni dell’industria siderurgica

Sarebbero state proprio le pressioni delle acciaierie indiane a spingere gli organi governativi indiani verso questa decisione. Mosse dalla riduzione dell’offerta e dall’aumento dei prezzi del carbone, le principali aziende siderurgiche hanno, infatti, presentato una petizione volta ad aumentare le forniture di quella che viene ancora considerata la principale materia prima per la produzione dell’acciaio (alla faccia di quanto dichiarato in sede di Cop28). Ad oggi le aziende del Paese consumano circa 70 milioni di tonnellate di coke ogni anno, di cui l’85% viene importato. Il peso del consorzio dovrebbe, dunque, permettere di negoziare con i fornitori prezzi e condizioni di vendita più favorevoli.

India secondo produttore di acciaio al mondo

Nuova Delhi risulta essere il secondo maggior paese produttore di acciaio al mondo, tuttavia il Paese si scontra puntualmente con le cosiddette “forniture volatili” di carbone metallurgico, in particolare da Australia, Stati Uniti, Indonesia, Russia e Canada. Per l’India rivolgersi alla Russia anche per il carbone, significa quindi diversificare ulteriormente le fonti, assicurandosi merce ad un costo più basso (Lo scorso ottobre il prezzo di importazione del carbone metallurgico australiano era arrivato a 350 dollari alla tonnellata). È noto che il carbone russo sia deprezzato rispetto a quello australiano. Anche la Mongolia, terra ricca di risorse naturali, potrebbe rimpinguare gli approvvigionamenti indiani, ma stando alle fonti dell’ Economic Times, non si è ancora trovato un percorso fattibile per il trasporto del materiale fino in India.

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