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Idrogeno e gas, ARERA assegna 1,9 milioni di euro al Gruppo Iren

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L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) assegna 1,9 milioni di euro al Gruppo Iren, che impiegherà le risorse per sviluppare due progetti, entrambi relativi ai gas rinnovabili e all’idrogeno.

1,9 milioni di euro

ARERA sta finanziando due progetti del Gruppo Iren con 1,9 milioni di euro, con l’obiettivo di promuovere iniziative pilota per l’uso sostenibile delle infrastrutture del gas esistenti. Lo stesso infatti è avvenuto con Snam, che ha ricevuto oltre 7 milioni per l’impegno nella lotta al cambiamento climatico e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

Puntare sulle zero emissioni rientra dunque nell’attuale mission dell’Autorità, in collaborazione con altri enti e con diversi finanziamenti pronti a partire. Ma quali sono più nello specifico i progetti di Iren?

Il processo di Reverse-Flow

Il primo prevede la realizzazione di un nuovo impianto adatto al processo di Reverse-Flow, ovvero una tecnica che consiste nel comprimere il biometano non consumato su una rete di distribuzione, per poi iniettarlo nella rete a pressione superiore e ‘redistribuire’ il carburante verde su una zona di consumo più lontana, evitando di bruciarlo o disperderlo nell’atmosfera.

Tutto questo avviene in modo automatico, perché quando la pressione della rete raggiunge una soglia elevata, l’unità di compressione si aziona automaticamente, generando dei continui sbalzi che favoriscono la circolazione di un eventuale eccedenza di gas sulle reti. Questo genere di siti inoltre, permette di massimizzare l’efficienza dell’intero sistema energetico.

Rafforzare la capacità di re-immissione di gas rinnovabile

Grazie al nuovo impianto Iren infatti, sarà possibile rendere bi-direzionale il flusso di materia prima tra la rete Snam e quella di gas naturale di Reggio Emilia, migliorandone le prestazioni anche attraverso l’adozione di metodi innovativi.

Inoltre, con il progetto si potrà rafforzare la capacità di re-immissione di gas rinnovabile lungo le reti di distribuzione già esistenti, oltre che dar vita a un nuovo impianto hydrogen ready, già pronto all’utilizzo del combustibile ottenuto in modo green.

In-grHYd

La seconda iniziativa, denominata ‘In-grHYd’, si pone l’obiettivo di sperimentare una modalità scalabile di decarbonizzazione parziale nelle infrastrutture per la distribuzione, usando una miscela di gas naturale e H2 pulito derivante dall’elettrolisi.

Entrando più nello specifico, il prodotto finale sarà anche sfruttato per alcuni processi legati alle stazioni di controllo della pressione e di misura del gas, testando l’affidabilità dei materiali e delle nuove apparecchiature installate.

Con questo importante finanziamento riconosciuto da ARERA, il Gruppo Iren darà un ulteriore e importante contributo per la trasformazione delle infrastrutture, allo scopo di renderle più efficienti e sostenibili. Non bisogna poi dimenticare che l’Autorità ha riconosciuto dei fondi a ben 21 progetti di 12 aziende diverse. A cosa porterà tutto questo?

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