Roma, 27/07/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Energia mareomotrice, una nuova tecnologia fino a 1,6 kW di potenza

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Il dispositivo a energia mareomotrice che fornisce fino a 1,6 kW di potenza per piccole imbarcazioni e case galleggianti. Parliamo di una soluzione sostenibile ma soprattutto a basso costo. Ma come funziona?

L’energia dalle maree

L’energia dalle maree, definita anche mareomotrice, è una fonte rinnovabile estremamente importante, in grado di garantire un’elevata quantità di elettricità pulita sfruttando solo la forza meccanica dei movimenti dell’acqua.

Per tale motivo, parliamo non soltanto di una soluzione green ma anche inesauribile, e dunque di un’ottima alternative alle fossili.

Chinook 3.0

L’ultima novità presentata nel settore in Alaska è stata progettata dall’inventore Lance McMullan, con il suo primo prototipo di Chinook 3.0.

Si tratta di un dispositivo in grado di generare fino a 1,6 kW di potenza dal movimento delle maree, sfruttandola poi per imbarcazioni abitabili e case galleggianti, e alimentando così tutte le apparecchiature presenti.

Il primo modello su larga scala

Il primo modello su larga scala è già stato testato con successo utilizzando la stampa 3D, grazie alla quale si possono ottenere generatori a basso costo e anche dal peso ridotto, di circa 100 libbre. Tale dimensione infatti, rende la tecnologia più facilmente trasportabile, oltre che più accessibile.

Ma le ambizioni di McMullan non si arrestano di certo qui. Dopo aver raccolto 90.000 dollari in finanziamenti iniziali, e aver sfruttato le conformazioni geografiche dell’Alaska sulla potenza naturale delle onde, l’inventore ha in mente di creare adesso nuovi prototipi per arrivare fino a 3,6 kW.

Tra gli obiettivi poi, realizzare una versione più piccola del modello, da soli 20 W, per poterla utilizzare per le barche a vela, ma questo sarà tutto da vedere.

Cosa ci si aspetta

Cosa ci si aspetta dunque dallo sviluppo del Chinook? Potrebbe di certo porsi come un’interessante alternativa ai generatori inquinanti a diesel, vantando tra l’altro un funzionamento piuttosto semplice simile a quello di una turbina eolica.

Nel settore comunque, le innovazioni sono molteplici. Da inizio anno per esempio, il gruppo Inyanga Marine Energy lavora al primo impianto del sud-est asiatico per testare la tecnologia chiamata HydroWing.

Un altro grande passo in avanti lo vediamo in Danimarca, con la creazione di Dragon 12, una turbina idrocinetica che produce per la rete nazionale del territorio delle isole Faroe fino a 1,2 MW.

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