Roma, 12/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Eolico, la turbina economica di Airloom Energy finanziata anche da Bill Gates 

11eolico
Home > News > Eolico > Eolico, la turbina economica di Airloom Energy finanziata anche da Bill Gates 

Negli Stati Uniti, la startup Airloom Energy presenta una nuova turbina per la produzione di energia eolica.

La nuova turbina

La nuova turbina presentata dalla startup statunitense Airloom Energy è caratterizzata da una sorta di anello costituito da una serie di piloni disposti sul terreno.

All’estremità del perimetro che ne viene fuori, è poi agganciata una rotaia sulla quale scorrono alcune pale alari, alte 10 metri e montate verticalmente. 

Queste, mosse dal vento, sono in grado di generare energia green in modo molto semplice ed economico, garantendo un prezzo che equivale al circa il 25% di quello dei classici parchi eolici. 

4 milioni di dollari 

Bisogna ricordare che si tratta di una tecnologia promettente ma ancora agli esordi, che dovrà essere ulteriormente testata per dimostrare la sua effettiva applicabilità sul campo.

Per il suo sviluppo, la startup ha già ottenuto un finanziamento pari a 4 milioni di dollari dei quali la fetta maggiore proviene da Breakthrough Energy Ventures, il gruppo di investimento in capo a Bill Gates. 

Ciò che ha catturato l’attenzione su questa nuova turbina è anche la sua dimensione, notevolmente ridotta rispetto a quella degli impianti tradizionali che hanno addirittura raggiunto delle altezze superiori alla Torre Eiffel.

Minore grandezza e riduzione dei costi

Minore grandezza infatti, significa anche riduzione dei costi sotto ogni punto di vista, ovvero su ciò che concerne materiali, produzione, trasporto, logistica, costruzione e manutenzione.

La proposta di Airloom così ridimensiona tutto, sfruttando solo pochi elementi chiave per ottenerne comunque una notevole quantità di energia pulita a basso prezzo, intorno a 1,3 centesimi per kilowattora. 

Di questa tecnologia ci sono già dei piccoli prototipi funzionanti su piccola scala, anche se la vera ambizione della startup americana è sfruttare il primo finanziamento per realizzare un dispositivo da 50 kW, per poi passare alla reale commercializzazione e scalabilità del prodotto.

Articoli correlati