Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il nuovo bando per l’assegnazione di energia elettrica nell’ambito della misura Energy Release 2.0, volta a promuovere la generazione di energia da fonti rinnovabili. Questa misura strategica, rivolta principalmente a sostenere la transizione energetica delle imprese energivore, offre l’opportunità di accedere a energia prodotta da fonti rinnovabili, incentivando così l’adozione di pratiche più sostenibili e meno impattanti.
Manifestazioni d’interesse fino al 13 Gennaio
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha ufficialmente lanciato il bando Energy Release 2.0 per l’assegnazione di energia elettrica da fonti rinnovabili alle imprese energivore. La misura punta, infatti, a incentivare la transizione energetica delle grandi aziende italiane, consentendo l’accesso a energia sostenibile a condizioni competitive e dunque contribuendo alla riduzione delle emissioni.
Cos’è il bando Energy Release 2.0 ?
Come già detto, Energy Release 2.0 è un’iniziativa che mette a disposizione delle imprese energivore la possibilità di utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili, con volumi definiti dal GSE in base alla generazione energetica prevista. Le aziende possono partecipare in forma singola o aggregata, accedendo a contratti di cessione che offrono garanzie di origine, ovvero certificazioni che garantiscono la provenienza da fonti rinnovabili dell’energia fornita. Il prezzo di cessione è stato fissato tenendo conto dei costi di produzione da tecnologie rinnovabili efficienti e mature.
Chi può partecipare
Possono aderire al bando le imprese ad alto consumo di energia, registrate presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA). Le aziende interessate devono accedere al portale E-Release, disponibile dal 14 novembre 2024 fino al 13 gennaio 2025 alle ore 12:00, tramite l’Area Clienti GSE. La piattaforma consente di presentare la propria manifestazione di interesse e partecipare al processo di assegnazione.
Le aziende che partecipano al bando devono impegnarsi a installare nuova capacità di generazione rinnovabile, proporzionata al volume di energia anticipato tramite il contratto con il GSE.