Roma, 15/07/2025 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Via libera UE all’Energy Release 2.0: energia a prezzo calmierato e investimenti green per sostenere l’industria

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La Commissione Europea approva “Energy Release 2.0”, la misura strategica del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a supporto dei grandi consumatori industriali di energia. Il provvedimento introduce un doppio vantaggio: elettricità a prezzo fisso e un chiaro impegno verso le rinnovabili. Un passo chiave per rafforzare la competitività industriale e accelerare la transizione ecologica.

Un modello sostenibile per industria e clima

Confermata la piena compatibilità della misura con le regole del mercato interno e la normativa sugli aiuti di Stato. Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha definito “Energy Release 2.0” un modello innovativo che concilia transizione ecologica, competitività industriale e rigore europeo. Il sostegno ai grandi energivori – sottolinea – è fondamentale per tutelare occupazione, filiere strategiche e attrarre investimenti.

Diamo una risposta concreta all’esigenza di prezzi energetici più stabili, legando l’intervento pubblico a un impegno ambientale misurabile: nuova energia pulita in cambio del vantaggio ricevuto.

Energia calmierata oggi, rinnovabili domani

Il meccanismo si articola in due fasi:

  • Fase 1: fornitura di elettricità a prezzo fisso (65 euro/MWh), per attenuare l’impatto del caro energia sulle imprese più esposte.
  • Fase 2: obbligo per i beneficiari di restituire l’aiuto ricevuto tramite la realizzazione o il finanziamento di nuova capacità da fonti rinnovabili, anche tramite soggetti terzi individuati con aste gestite dal GSE.

Verso decarbonizzazione e autonomia energetica

“Energy Release 2.0” si inserisce in un più ampio piano nazionale per accelerare l’uscita dai combustibili fossili, rafforzare l’autonomia energetica e sostenere la decarbonizzazione. È una risposta concreta e bilanciata alle sfide poste dalla transizione, che guarda con pragmatismo al futuro dell’industria italiana.

È un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni nazionali ed europee, basato su responsabilità, visione e innovazione,” ha concluso il Ministro Pichetto Fratin.

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