Roma, 13/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Nasce la Fondazione Terna. La nuova strategia 2024-2028 di Giuseppina di Foggia

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Ricavi a 3.186,7 milioni di euro (+7,5%), EBITDA a 2.168,6 milioni di euro ( +5,3%), utile netto di Gruppo dell’esercizio a 885,4 milioni di euro (+3,3%) e investimenti a 2.290,0 milioni di euro (+30,4%). Terna chiude l’anno finanziario in positivo e supera ogni record in materia di investimenti (16,5 miliardi di euro) con il nuovo Piano Industriale 2024-28. Il valore delle opere a sostegno della transizione energetica autorizzate nell’anno supera i €3 miliardi, con oltre €2 miliardi di investimenti  in innovazione e digitalizzazione. Tutti i dettagli della strategia della Società giudata da Giuseppina di Foggia.                                             

Il nuovo Piano Industriale 2024-2028

Il nuovo Piano Industriale 2024-2028 di Terna e i dati riguardanti i risultati raggiunti al 31 dicembre 2023 dalla Società guidata da Giuseppina di Foggia, mostrano una crescita invidiabile e investimenti da record dei primati. Dall’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione, che ha approvato la strategia relativa ai prossimi 4 anni dell’azienda che gestisce la rete di trasmissione nazionale, sono emerse cifre mai viste. Si parla, infatti, degli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna: 16,5 miliardi di euro in cinque anni, con circa l’80% delle opere già autorizzate e oltre il 70% già coperto da contratti con i fornitori. 

La sostenibilità degli investimenti

A guidare lo sviluppo del nuovo Piano Industriale è proprio la sostenibilità degli investimenti. Secondo i criteri di ammissibilità introdotti dalla Tassonomia Europea, gli interventi di Terna, sono considerati sostenibili al 99%, confermando il ruolo strategico dell’azienda quale abilitatore del sistema elettrico italiano, nonché possibile guida della transizione energetica del Paese. Nel complesso gli investimenti ammontano a 16,5 miliardi di euro, +65% rispetto all’ultimo Piano, di cui 2,6 miliardi di euro solo nel 2024.

L’Italia al centro

Le Attività Regolate in Italia continueranno a rappresentare il core business del Gruppo, che ha pianificato il più alto investimento di sempre, pari a 15,5 miliardi di euro complessivi, per rafforzare ed espandere la rete di trasmissione, nonché per sviluppare la capacità di interconnessione con l’estero. Gli investimenti in Attività Regolate in Italia contribuiranno, nell’arco di Piano, alla risoluzione del cosiddetto “trilemma energetico”, garantendo l’aumento di oltre il 30% della capacità interzonale, abilitando la connessione delle fonti rinnovabili sulla rete in alta tensione in linea con gli obiettivi Fit-for-55 e favorendo un considerevole incremento della capacità reattiva del Sistema.

Il cambio di paradigma con le rinnovabili

Tra le principali linee strategiche illustrate nel Piano, vanno senza dubbio annoverati gli standard di qualità ed adeguatezza in uno scenario sempre più mutevole. In particolare il Documento evidenzia il passaggio da un sistema tradizionale con impianti di generazione centralizzati, a un sistema complesso e decentralizzato, caratterizzato dalla crescente integrazione delle fonti rinnovabili che, per la loro natura non programmabile e intermittente, richiederanno un cambio di paradigma, per la loro gestione.

La rete elettrica 

Compito chiave di Terna sarà sicuramente quello di continuare a garantire un elevato livello di sicurezza della rete elettrica, per far fronte alle nuove sfide che un sistema sempre più decentralizzato e complesso pone a livello di sicurezza degli asset fisici e di cybersecurity.

Lo sviluppo della rete dovrà essere inevitabilmente accompagnato da una significativa crescita delle tecnologie digitali per sostenere e accelerare il processo di transizione energetica del Paese: una Twin Transition, energetica e digitale, garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva per tutti i nostri stakeholder”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Gli investimenti serviranno quindi, anche ad accrescere la resilienza della rete di fronte all’ intensificarsi di eventi meteorologici estremi, introducendo nuove soluzioni digitali e tecnologiche per gestire con efficienza e rapidità il sistema, garantendo qualità e continuità dell’approvvigionamento elettrico al minor costo possibile per il consumatore finale.

Transizione energetica e digitale

Non può però esserci una transizione energetica senza una contestuale transizione digitale che la accompagni e la sostenga. Per questo motivo il concetto di Twin Transition è il fondamento del nuovo Piano Industriale di Terna, che ha stanziato circa 2 miliardi di euro in digitalizzazione e innovazione, valore in forte crescita (+60%) rispetto al precedente Piano. Questi investimenti in tecnologie e strumenti digitali, quali ad esempio l’Intelligenza Artificiale e la robotica, permetteranno alla rete di essere sempre più connessa, smart e sicura. La trasformazione digitale coinvolgerà anche i sistemi di gestione della rete, nonché il controllo della catena di approvvigionamento e l’efficienza delle persone del Gruppo.

Nasce la Fondazione Terna 

Per perseguire una transizione inclusiva, tra le principali novità del Piano di Sostenibilità del Gruppo c’è l’istituzione della Fondazione Terna, la cui attività si concentrerà su tre aree di intervento

  1. la diffusione di una cultura energetica, anche attraverso iniziative educative di coinvolgimento delle giovani generazioni;
  2. la lotta alla povertà energetica
  3. l’adozione di programmi che favoriscano l’accesso al mercato del lavoro e le opportunità professionali nel settore dell’energia.

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