Roma, 15/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Oggi la prima giornata internazionale dell’energia pulita

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In occasione della prima giornata internazionale dell’energia pulita istituita dalle Nazioni Unite, abbiamo individuato 4 aziende impegnate nella transizione energetica in Italia. È, infatti, sia grazie a multinazionali come Enel Green Power e Renantis, sia grazie a startup come Gevi e Sinergy Flow, che anche l’Italia contribuisce oggi al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi Net Zero proclamati dalla Comunità internazionale. 

Anniversario della nascita dell’IRENA

Il 26 Gennaio 2024 si festeggia la prima giornata internazionale dell’energia pulita. Istituito lo scorso agosto con una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’International Day of Clean Energy ha l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere azioni volte al raggiungimento della neutralità carbonica, il cosiddetto “Net Zero” di cui tanto si è parlato in sede di Cop28 (ma poco si è concluso). La decisione di proclamare proprio il 26 Gennaio, deriva dal fatto che tale data coincide con l’anniversario della nascita dell’IRENA, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili, fondata nel 2009.

Energia pulita per tutti

Come si legge sul sito dell’ONU, la diffusione di fonti energetiche alternative, oggi, ha doppia valenza: ridurre l’impatto ambientale delle attività umane, abbattendo le emissioni, e non lasciare indietro nessuno. In un mondo alle prese con il cambiamento climatico, l’energia pulita svolge, infatti, un ruolo cruciale nella riduzione delle emissioni, ma anche nell’eliminazione delle disuguaglianze, con la possibilità di avvantaggiare comunità che non hanno accesso a fonti di energia affidabili. Si pensi ad esempio, agli ostacoli che l’assenza di energia elettrica genera nel mondo dell’istruzione e dell’assistenza sanitaria.

Ancora oggi 675 milioni di persone vivono al buio: di queste, 4 su 5 vivono nell’Africa sub-sahariana. La connessione tra energia pulita, sviluppo socioeconomico e sostenibilità ambientale, è dunque fondamentale per risolvere i problemi delle comunità vulnerabili in tutto il mondo e garantire l’accesso a un’energia conveniente, sostenibile e moderna entro il 2030. Se invece le tendenze attuali non dovessero migliorare, tra 6 anni una persona su quattro utilizzerà ancora sistemi non sicuri, malsani e inefficienti, come la combustione di legna, sterco o combustibili fossili.

Le imprese italiane dell’energia pulita

Tra le aziende e le startup impegnate nello sviluppo e la diffusione di energie alternative sul territorio italiano segnaliamo Enel Green Power, Renantis, Gevi, Synergy Flow

Enel Green Power

Con oltre 1.200 impianti, è la multinazionale italiana per eccellenza. EGP opera in tutti e 5 i continenti, presente con asset operativi o in costruzione in circa 20 Paesi. In Italia ha una comprovata capacità rinnovabile, con 643 impianti per una capacità totale di 14,78 GW così suddivisa:

  • Idroelettrico: 13.06 GW
  • Solare: 0.38 GW
  • Biomassa: 0.06 GW
  • Eolico: 0.87 GW
  • Geotermico: 0.78 GW
  • Storage: 0.98 GW

Renantis

Il progetto eolico galleggiante di ODRA, che vede la partnership tra Renantis e BlueFloat Energy , è tra i più rilevanti al largo delle coste meridionali italiane. ‘Odra’ sarà un parco eolico offshore costituito da 90 aerogeneratori galleggianti, per una capacità installata massima prevista di 1,3 GW, e una produzione attesa di circa 4 miliardi di Kwh/all’anno, equivalente al consumo di oltre 1 milione di famiglie italiane.

Grazie al progetto, sarà possibile evitare l’immissione in atmosfera di oltre 2 milioni di tonnellate di CO2.

Gevi

Una turbina eolica intelligente più efficiente e performante rispetto a quelle classiche. Il “generatore eolico verticale intelligente” di Gevi promette di essere un impianto adatto anche per l’eolico domestico. Si tratta di turbine compatte, che conservano tutti i vantaggi di quelle tradizionali, ma che consentono una manutenzione più agevole. Inoltre, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, garantiscono migliori prestazioni. L’AI permette, infatti, di monitorare il campo di pressione e di valutare intensità e velocità del vento in modo  da orientare le pale e massimizzare l’energia generata.

Synergy Flow

Si tratta della startup italiana che ha vinto il Premio Nazionale Innovazione 2021. L’idea rivoluzionaria dell’azienda consiste nell’usare gli scarti dell’industria petrolchimica per creare batterie utili ad immagazzinare l’energia prodotta dalle rinnovabili. Un sistema di stoccaggio a flusso redox, realizzato con materie prime presenti in grandi quantità e a basso costo, pienamente conformi ai principi dell’Economia Circolare. In particolare, lo sfruttamento dello zolfo rende la catena di fornitura di Sinergy Flow libera dall’oligopolio geopolitico, aprendo nuove opportunità di mercato e favorendo l’indipendenza delle comunità energetiche. La tecnologia modulare e scalabile, con rapporto energia-potenza (E/P) personalizzabile, è adatta per l’accumulo di energia di lunga durata (più di 10 ore).

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