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Le celle solari ultrasottili del MIT per trasformare ogni superficie in una fonte energetica

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Ancora una scoperta degli ingegneri del MIT: celle solari ultrasottili per generare elettricità da qualsiasi superficie.

La scoperta

La scoperta degli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (MIT) potrebbe rivoluzionare il fotovoltaico, allargandone gli orizzonti. Si tratta di celle solari ultrasottili, durevoli e flessibili, ma soprattutto in grado di fornire energia sempre, anche nelle località più remote. 

Per produrle, vengono utilizzati dei materiali particolari e adoperati processi di stampa ben precisi, che ne garantiscono un peso davvero irrisorio rispetto a quello dei pannelli tradizionali, e una potenza energetica almeno 18 volte superiore, grazie anche a degli inchiostri semiconduttori usati per realizzarle. 

Inoltre, essendo così sottili e leggere, queste celle possono essere laminate su molte superfici diverse, per esempio integrate sulle vele di una barca per fornire elettricità in mare, o sulle ali di un drone per estendere il loro raggio di volo.

Si tratta dunque di una tecnologia che non solo è rivoluzionaria rispetto a tante altre presentate sul mercato, ma è anche versatile essendo facilmente utilizzabile in diversi contesti. 

I test: risultati e difficoltà 

Dai test condotti dal MIT, sono emersi risultati straordinari: con questi moduli è possibile arrivare a una potenza di circa 370 watt per chilogrammo, mantenendo comunque oltre il 90% della capacità di generazione energetica.

Ma non è solo questo che hanno scoperto i ricercatori. Con i loro esperimenti si sono anche resi conto delle difficoltà presentate da questo tipo di tecnologie, così sottili e autoportanti: sono difficili da maneggiare e possono facilmente strapparsi.

Si tratta dunque di limiti che rendono queste celle difficili da installare, ma che possono comunque essere superati, secondo il team, aggiungendo un substrato solido, ma allo stesso tempo leggero e dall’alta resistenza, che pesa solo 13 grammi per metro quadrato, e commercialmente noto come Dyneema. 

A tal proposito, servirà ancora compiere ulteriori ricerche e analisi per capire come superare al meglio le celle solari convenzionali e sfruttare al 100% l’energia del Sole. Gli ingegneri americani stanno inoltre lavorando su come semplificare il processo di stampa per ottenere i moduli, ma anche su altre innovazioni su come produrre più energia green.

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