Firmato l’atto costitutivo per una nuova Comunità Energetica Rinnovabile nel Parco Industriale San Michele, in Veneto. Questo primo nucleo vede insieme i Comuni di Pieve di Soligo e di Sernaglia della Battaglia, in collaborazione con le imprese Sogno Veneto e G.D. Dorigo.
Una nuova CER italiana
Nasce una nuova CER italiana seguita fin dall’inizio da Confindustria Veneto, nell’ambito del progetto Smart Oasis. Si tratta di un’iniziativa che mira alla riqualificazione, alla rigenerazione urbana, al miglioramento dell’assetto infrastrutturale e delle condizioni ambientali del territorio.
Questa potrebbe essere la prima Comunità Energetica a cabina primaria della provincia di Treviso, che consentirà di condividere l’energia in eccesso prodotta dai singoli impianti fotovoltaici attraverso una rete intelligente. L’ambizione dunque è anche quella di mettere insieme consumo e produzione, promuovendo la realizzazione di nuovi siti anche dalla potenza di 1 MW.
Chi se ne sta occupando
Ma chi se ne sta occupando? La nuova realtà veneta si deve alla collaborazione tra i Comuni di Pieve di Soligo e di Sernaglia della Battaglia, all’associazione delle imprese Parco Industriale San Michele e anche a quelle più locali quali Sogno Veneto e G.D. Dorigo.
La CER potrà disporre di incentivi di rilievo per la durata di 20 anni, con risorse che saranno importanti non solo per i partecipanti ma per tutta la Regione.
Costi energetici contenuti
I Comuni parte della Comunità saranno i primi a beneficiare di costi energetici contenuti, e di tanti altri vantaggi spiegati dallo stesso Raffaele Mazzucco, presidente dell’Associazione di imprese costituita nel Parco Industriale San Michele: «Potremo adesso procedere all’allacciamento dei primi impianti di produzione di energia rinnovabile ideati e realizzati per la condivisione, cercando così di ridurre l’impatto ambientale e di diventare il più possibile autonomi».
Ciò che si teme è soprattutto un rialzo repentino dei prezzi, problema che influisce su tutte le realtà del territorio comprese imprese e singoli cittadini.
Il progetto infatti è aperto a chiunque ne volesse diventare membro effettivo e rispetti tutti i requisiti necessari, con la previsione di avviarne altre iniziative simili sempre al fine di valorizzare il territorio.
Il lavoro della Regione Veneto
Tutto questo si deve al lavoro della Regione Veneto con il via libera al bando sulle CER aperto a inizio febbraio che assegna contributi a sostegno di queste nuove realtà, con una dotazione finanziaria di 1 milione di euro.
Partner tecnologico della nuova comunità di Treviso sarà anche Regalgrid, technology provider che dispone di un sistema per la gestione dell’elettricità prodotta con scambio e ottimizzazione dei flussi.