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“La Svizzera indietro sulle rinnovabili”. Il Monito dell’IEA

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L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha presentato a Berna un’analisi dettagliata del sistema energetico svizzero, sottolineando come il Paese sia in ritardo su alcuni obiettivi nei settori critici e offrendo raccomandazioni su da farsi per accelerare lo sviluppo della capacità rinnovabile.

La Svizzera in ritardo sulla transizione energetica

La Svizzera deve accelerare sulla transizione energetica. A dirlo è Mary Burce Warlick, vicedirettrice esecutiva dell‘Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), a Berna per la presentazione del report che riguarda, appunto, lo stato dell’arte delle misure adottate dalla Confederazione per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Assenza di manodopera qualificata nelle rinnovabili

Pur riconoscendo gli sforzi fatti dal Paese nel campo dell’energia solare ed eolica, l’IEA  ritiene che l’ostacolo principale per il Paese, sia la mancanza di manodopera qualificata nel settore delle energie rinnovabili. Secondo la vicedirettrice esecutiva, che ha illustrato l’analisi dell’Agenzia al consigliere federale Albert Rösti, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), “La graduale eliminazione dell’energia nucleare e la maggiore elettrificazione del sistema energetico presenteranno delle sfide. La Svizzera, per raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione a lungo termine, deve puntare su nuova capacità rinnovabile installata e limitare, così, la dipendenza dalle importazioni di elettricità”.

Le raccomandazioni IEA

Tra le raccomandazioni formulate dall’Agenzia per rimettere “al passo” il Paese, primeggia lo snellimento delle procedure di approvazione dei nuovi progetti idroelettrici, eolici e fotovoltaici, che include l’incoraggiamento dei Cantoni, chiamati a migliorare la pianificazione territoriale. L’IEA consiglia, inoltre, di dare priorità alle misure di efficienza energetica, accelerare su digitalizzazione della rete elettrica e legislazione sul clima per il periodo post-2030, allineandosi con gli altri Stati Ue.

Efficienza energetica

L’efficienza energetica è un pilastro fondamentale della strategia Svizzera per la transizione energetica. Il Paese ha una solida esperienza in merito, eppure, il mancato raggiungimento degli obiettivi nei settori critici evidenzia la necessità di adottare misure più efficaci. Anche in quest’ambito l’IEA suggerisce, quindi, che l’efficienza energetica dovrebbe avere la priorità ed essere ancorata ad una nuova legislazione sull’energia.

Rete elettrica svizzera

Un accordo sull’elettricità con l’Unione Europea consentirebbe ai consumatori svizzeri di ridurre i costi. Su questo punto, Rösti ha indicato che sono in corso discussioni e che una proposta d’intesa in questo senso, potrebbe essere presentata al Parlamento già alla fine di quest’anno.

GAS svizzero

Per quel che concerne il gas, l’ IEA propone l’istituzione di un’autorità di regolamentazione apposita e di una società che coordini la rete per garantirne l’approvvigionamento. Sarebbe poi utile per la Confederazione sviluppare strategie nazionali per l’idrogeno, carburanti sintetici (e-fuel) e altri gas rinnovabili.

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