Roma, 13/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Da UE €1,1 miliardi per le imprese della transizione energetica

11Commissione Europea
Home > Policy > Policy Europa > Da UE €1,1 miliardi per le imprese della transizione energetica

La Commissione Europea ha annunciato un nuovo piano di finanziamenti, rientrante nel quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, per sostenere le imprese italiane impegnate nel processo di decarbonizzazione del Paese. Si tratta complessivamente di 1,1 miliardi di euro, che andranno ai players del fotovoltaico, eolico, batterie, elettrolizzatori, pompe di calore e CCS.

Batterie, fotovoltaico, eolico ed elettrolizzatori

Arrivano nuovi finanziamenti per l’industria italiana impegnata nella transizione energetica. La Commissione europea ha, infatti, approvato incentivi per un valore complessivo di 1,1 miliardi di euro, allo scopo di accelerare il percorso di decarbonizzazione del Bel Paese attraverso una maggiore produzione di batterie, pannelli fotovoltaici, turbine eoliche, elettrolizzatori, pompe di calore e Carbon Capture and Storage (Ccs). 

Il regime da 1,1 miliardi

Il finanziamento approvato, rientra negli stanziamenti previsti dal quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, il pacchetto di misure adottato dall’Unione per superare la crisi determinata dall’invasione dell’Ucraina. Il regime da 1,1 miliardi di euro sosterrà le imprese specializzate, che potranno dunque investire nella produzione di impianti, attrezzature, componenti e materie prime essenziali necessarie alla transizione energetica, mediante contratti di sviluppo gestiti da Invitalia. Tali contratti, parzialmente finanziati dal Pnrr, assumeranno la forma di sovvenzioni dirette con ’importo massimo per beneficiario di 150 milioni €, cifra che potrà essere aumentata fino a 350 mln € per le imprese situate nelle Regioni svantaggiate. 

Incentivi con scadenza il 31 dicembre 2025

Gli incentivi non saranno concessi oltre il 31 dicembre 2025. L’esecutivo europeo ha precisato che la misura è finalizzata alla produzione di attrezzature strategiche fondamentali per la transizione e, allo stesso tempo, a contenere le eventuali distorsioni della concorrenza.

Articoli correlati