Roma, 27/07/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Una tegola romana come pannello fotovoltaico

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L’azienda di Vicenza Dyaqua ha progettato una tegola romana che può essere utilizzata come pannello fotovoltaico. 

L’invenzione

L’azienda di Vicenza ‘Dyaqua’, che progetta e produce innovative tecnologie fotovoltaiche di illuminazione a LED, ha avuto un’idea per arginare le difficoltà legate alla collocazione dei pannelli fotovoltaici: problemi legati per esempio all’allacciamento alla rete elettrica, alla scarsa possibilità di trovare installatori e alle attese legate all’installazione stessa, e anche alle complicanze nel trovare i componenti essenziali, come i contatori. 

Nonostante tutti i benefici che si possono trarre nell’utilizzare il fotovoltaico, ci sono anche delle difficoltà legate all’impatto visivo ed estetico. Proprio su questo aspetto, Dyaqua ha trovato un compromesso: una tegola romana in terracotta, impermeabile e resistente, ricoperta da una pellicola fotovoltaica e da un polimero che, alla vista, sembra opaco, ma che in realtà si lascia attraversare dai raggi del sole. 

Tra questo e un tradizionale fotovoltaico non c’è una grande differenza, nemmeno in termini di costi. La grande novità è che questa innovazione potrebbe rivoluzionare del tutto il concetto di pannello così come lo conosciamo, ed eliminare una serie di problemi legati ai vincoli paesaggistici o aspetti estetici. 

I benefici del fotovoltaico 

Il principale vantaggio di questi impianti è che consentono di ridurre i costi legati al consumo di energia e di produrre, in modo autonomo, la quantità di corrente elettrica della quale si necessità. Questi sistemi sfruttano infatti i raggi solari per trasformarli in energia green da poter utilizzare all’interno di qualsiasi struttura, preservando anche l’ambiente e il pianeta dall’inquinamento. 

Con i pannelli fotovoltaici è dunque possibile migliorare il sistema energetico della propria casa o della propria azienda, anche aumentando il valore stesso dell’immobile e dunque trasformando un mezzo per produrre energia pulita in una fonte, non solo di risparmio ma anche di guadagno. 

Il fotovoltaico in Italia

Con la crisi energetica in atto, sempre più persone hanno deciso di farsi installare pannelli solari sui tetti. Nel 2021, secondo dei dati pubblicati dalla società GSE (Gestore dei servizi energetici) in riferimento al Rapporto statistico sul Solare fotovoltaico, sono stati installati in Italia circa 1.016.000 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva di 22,6 GW e una produzione poco superiore a 25 TWh. 

Su un totale stimato di circa 115 TWh di energia elettrica complessivamente prodotta nel Paese nel 2021 da fonti rinnovabili, il fotovoltaico ha coperto dunque una quota poco inferiore al 22%, attestandosi al secondo posto dopo l’idroelettrico (39%).

Nel 2022 invece, secondo alcuni dati diffusi dall’associazione Italia Solare, nei primi sei mesi dell’anno sono stati allacciati alla rete elettrica 71.951 impianti, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021, per una potenza totale di poco più di un gigawatt, e il numero sarebbe stato anche maggiore se l’installazione dei pannelli non fosse stata bloccata da una serie di problemi legati soprattutto alle lente tempistiche e alla scarsa reperibilità dei materiali necessari. 

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