Roma, 20/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Il 73% degli europei vuole accelerare la transizione energetica

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I risultati dell’ultima indagine sui cambiamenti climatici dell’Eurobarometro, hanno dimostrato come i cittadini dell’UE continuino a sostenere con forza la transizione energetica, a considerare i cambiamenti climatici e ambientali come una delle questioni più importanti a cui l’UE deve far fronte e ad aspettarsi massicci investimenti nelle energie rinnovabili.

Il 75% degli europei pensa che la lotta al climate change favorirà l’innovazione

Il 93% degli europei ritiene che i cambiamenti climatici rappresentino un grave problema su scala mondiale e più della metà (58%) crede che la transizione verso un’economia verde andrebbe accelerata. I numeri escono dalla nuova indagine dell’Eurobarometro speciale per il cambiamento climatico, che evidenza come la maggior parte dei cittadini europei sia preoccupata per gli effetti del surriscaldamento globale sul clima e chieda tempi più rapidi di azione. Il 73% degli europei concorda, infatti, sul fatto che i costi dei danni causati dai cambiamenti climatici siano molto superiori agli investimenti necessari per la transizione energetica, mentre il 75% degli intervistati pensa che la lotta al climate change favorirà l’innovazione

Energie rinnovabili ed efficienza energetica

I numeri emersi dalla nuova indagine dell’Eurobarometro, lo strumento europeo per valutare il modo in cui i cittadini dell’Unione si rapportano a determinati temi, mostrano come nove persone su dieci (88%) concordino sulla necessità di ridurre al minimo le emissioni di gas a effetto serra per far sì che l’UE raggiunga la neutralità climatica entro il 2050. Isolare le abitazioni, installare pannelli solari o acquistare automobili elettriche sono le azioni più richieste per migliorare l’efficienza energetica, con l’ 87% dei cittadini che chiedono all’UE di fissare obiettivi ambiziosi per aumentare il ricorso alle energie rinnovabili. Una percentuale altrettanto corposa (70%) è convinta che ridurre le importazioni di combustibili fossili possa aumentare la sicurezza energetica e avvantaggiare economicamente l’UE.

Riforme strutturali

Sempre più cittadini attribuiscono ai vertici governativi e alle istituzioni la responsabilità dello stato attuale. Sebbene gran parte degli intervistati abbia dichiarato d’impegnarsi personalmente in favore di uno stile di vita sostenibile, infatti,  la maggioranza ha evidenziato la necessità di altre riforme che accompagnino l’azione individuale, indicando come principali fautori i governi nazionali (56%), gli organi UE (56%), le imprese e l’industria (53%).

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