Per la prima volta in Italia, l’idrogeno entra ufficialmente nella mobilità pubblica con un servizio di car sharing a zero emissioni. A Mestre debutta una flotta di Toyota Mirai, vetture a celle a combustibile con 650 km di autonomia, che segnano una svolta verso un futuro più verde e innovativo.
Una svolta per la mobilità sostenibile urbana
A Mestre, nel cuore del Veneto, è stato inaugurato il primo servizio pubblico di car sharing alimentato a idrogeno, un progetto pionieristico che unisce sostenibilità, tecnologia avanzata e innovazione urbana. Il servizio è frutto della collaborazione tra il Comune di Venezia e KINTO, brand di mobilità del Gruppo Toyota.
Protagoniste dell’iniziativa sono le Toyota Mirai, veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV) che emettono esclusivamente vapore acqueo allo scarico. Ogni rifornimento richiede appena 5 minuti e garantisce un’autonomia di circa 650 km (WLTP), rendendo la mobilità a idrogeno un’opzione pratica e a zero emissioni per i cittadini.
Mobilità a idrogeno: Mestre diventa laboratorio nazionale
L’inaugurazione, avvenuta presso la storica Fortezza di Forte Marghera, ha visto la partecipazione del sindaco Luigi Brugnaro e del CEO Mauro Caruccio di KINTO Italia e Toyota Financial Services. Le vetture, prenotabili tramite l’app KINTO Share EU, sono disponibili in modalità round-trip e one-way, con stalli in punti strategici come Piazzale Roma e l’Aeroporto Marco Polo.
Attivo dal 2018, il servizio di car sharing veneziano ha già registrato oltre 63.000 noleggi, risparmiando più di 72 tonnellate di CO₂. Ora, con l’introduzione dell’idrogeno, fa un salto di qualità posizionandosi tra le soluzioni di mobilità sostenibile più avanzate a livello europeo.
Un modello replicabile per le città del futuro
Il servizio parte con tre vetture a idrogeno, ma l’obiettivo è ambizioso: dar vita al Parco dell’Idrogeno a Porto Marghera, capace di supportare fino a 90 mezzi pubblici e privati. Le tariffe restano accessibili (circa 4€/h con 50 km inclusi), garantendo così un’elevata usabilità anche per studenti, residenti e turisti.
Durante la fase di test nel 2024, dieci utenti hanno sperimentato il servizio in anteprima, fornendo feedback su comfort, semplicità e prestazioni. Un team dedicato si occuperà della manutenzione quotidiana e del rifornimento dei veicoli, assicurando continuità e affidabilità.
Toyota e Venezia insieme per la transizione ecologica
Il progetto rappresenta un tassello fondamentale nella strategia multi-tecnologica di Toyota, che promuove la mobilità elettrificata a 360°: dalle full hybrid alle BEV fino ai veicoli a idrogeno (FCEV). In una città complessa come Venezia, dove è essenziale ridurre l’impatto ambientale, l’idrogeno offre una soluzione concreta, efficiente e a basso impatto.
“Con la Mirai portiamo nel car sharing una tecnologia avanzata, sicura e sostenibile”, ha dichiarato Caruccio. Il sindaco Brugnaro ha aggiunto: “Venezia continua a essere un laboratorio di innovazione verde. Dimostriamo che ambiente, tecnologia e servizi pubblici possono convivere in armonia.”