Roma, 05/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Un potenziale da 100GW, ma bandi per soli 3,5 Gw. Il caso italiano dell’eolico offshore secondo l’ANEV

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Un piano che prevede una capacità installata di eolico offshore di almeno 8GW entro il 2030, 10 miliardi di investimenti potenziali calcolati, progetti accumulati per oltre 100 GW, ma bandi pari a soli 3,5 GW. È la situazione in cui versa il Paese secondo l’ANEV. Per l’Associazione Nazionale dell’Energia del Vento, che in occasione dell’Earth Day 2023 ha organizzato il Convegno “L’eolico in mare. Prospettive di crescita nel nostro Paese“, il potenziale dell’eolico offshore nei mari italiani è ben più alto degli attuali obiettivi nazionali.

Il potenziale dell’eolico offshore secondo ANEV

Partendo da un’analisi basata sulle tecnologie attuali, il potenziale dell’eolico offshore nei mari italiani è ben più alto degli attuali obiettivi nazionali. È quanto emerso dal Convegno L’eolico in mare Prospettive di crescita nel nostro Paese, organizzato da ANEV in occasione della giornata mondiale della Terra. In particolare, l’Associazione Nazionale Energia del Vento durante l’evento che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti istituzionali, ha messo in luce i pregi ed il ruolo centrale che potrebbe assumere nel Bel Paese la tecnologia flottante, una soluzione particolarmente adatta a mari come il Mediterraneo. I fondali immediatamente profondi renderebbero, infatti, le tecnologie offshore tradizionali poco congeniali. 

10 miliardi di investimenti potenziali

Stando ai dati riportati da ANEV, nell’ultimo anno e mezzo l’Italia ha accumulato oltre 100 GW di progetti per parchi eolici galleggianti a largo delle coste del Paese. Lo scenario Fit for 55 di Terna e Snam, che prevede 8 GW di eolico offshore al 2030, si traduce in 10 miliardi di investimenti potenziali. Tuttavia, la più recente bozza del Fer 2,  il provvedimento che regola gli incentivi alle rinnovabili elettriche, nel quinquennio 2023-2027 prevede bandi per eolico off-shore ed energia maremotrice pari a soli 3,5 GW.

Il ruolo dell’eolico nel raggiungimento degli obiettivi europei

L’energia rinnovabile offshore rappresenta un aspetto essenziale della transizione energetica verso un’economia resiliente e completamente decarbonizzata, ed è indispensabile per raggiungere un’ Europa climaticamente neutrale. Secondo Maria Grazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia, l’Italia è in ritardo sulla pianificazione dello spazio marittimo e si stanno accumulando progetti. “Ambientalisti e operatori dell’eolico possono agire insieme per uscire da questa situazione di stallo, anche attraverso un confronto sulle Linee Guida messe a punto dal WWF per assicurare la minimizzazione degli impatti dei progetti di eolico offshore” ha spiegato.

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