Roma, 27/07/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Mobilità elettrica e CER, in arrivo in Italia 400 colonnine di ricarica per condividere elettricità pulita

11e-mobility
Home > News > Elettrificazione > Mobilità elettrica e CER, in arrivo in Italia 400 colonnine di ricarica per condividere elettricità pulita

Con un progetto nato dalla partnership tra Albatros e ACI, con la partecipazione delle CER, entro il 2025 arriveranno in Italia 400 colonnine di ricarica, a supporto di un mercato, quale quello dei veicoli elettrici, che è in fase di sviluppo, anche grazie a incentivi e normative.

‘Scatto Energetico’: più elettricità rinnovabile e punti di ricarica per le auto elettriche

Con il progetto nato dalla collaborazione tra Albatros e ACI, si vuole mettere a disposizione di tutti più elettricità rinnovabile e più punti di ricarica per le auto elettriche entro il 2025. 

Tutto questo però, sarà possibile grazie al contributo di quei comuni e quelle imprese che stanno lavorando per dar vita alle proprie CER, grazie al decreto legislativo 199/21 che ha recepito la direttiva comunitaria 2018/2001 per consentire a queste comunità energetiche di divenire realtà, e promuovere l’utilizzo delle fonti alternative.

L’iniziativa si chiama ‘Scatto Energetico’ e rappresenta un contributo necessario per il percorso alla transizione verde e alla decarbonizzazione, anche con l’idea di allinearsi ad altri Paesi Ue che hanno raggiunto già risultato più importanti.

In Italia ci sono 25.000 colonnine di ricarica elettriche, come sottolineato da Andrea Prato, direttore generale di Albatros. In Germania invece, si è raggiunta la quota di 90.000, che sono comunque pochi rispetto ai 110.000 dell’Olanda.

Il mercato dei veicoli elettrici in Italia                     

Sullo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici in Italia c’è dunque ancora tanta strada da fare, ma si stanno inseguendo ambiziosi obiettivi di crescita.

Secondo lo Smart Mobility Report 2021 dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, nel 2020 sono stati 1,4 milioni i veicoli elettrici immatricolati, con una crescita del 137% rispetto al 2019. 

Il trend poi si è ulteriormente rafforzato nel 2021, quando a luglio è stato stimato che sono circa 21.500 i punti di ricarica ad accesso pubblico e 24.000 quelli privati. Di questi ultimi, il 75% è costituito da wallbox, il cui sviluppo è stato anche favorito dalla normativa Superbonus 110%.

La ricarica domestica: soluzione pratica ed economica

La wallbox è una stazione di ricarica domestica per auto elettriche che, di solito, viene installata su una parete del garage o a pavimento come colonnina, e può erogare fino a 22 kW a seconda del modello. 

Il tempo di ricarica dipende dalla sua potenza e dalla capacità della batteria dell’automobile. Di norma, possono volerci dalle 2 alle 12 ore per completare il processo, e se ne possono trarre vantaggi non indifferenti considerando che si tratta di una soluzione più pratica ed economica, soprattutto per coloro che vogliono essere meno dipendenti dai siti pubblici. 

EVmatch: la ricarica elettrica in condivisione

Ma che ruolo ha la mobilità elettrica nello sviluppo delle CER? Rappresenta sicuramente un importante contributo a quelli che sono i principali obiettivi delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): arrivare a una transizione ecologica facendo in modo che la produzione di energia non sia dannosa per l’ambiente e avvenga in modo condiviso, portando anche un risparmio economico.

Un esempio di condivisione è quella promossa dal sistema di scambio EVmatch, raggiungibile sia dal sito internet che scaricando l’app sul proprio cellulare.

Si tratta di un’iniziativa promossa da una startup americana 3 anni fa grazie alla quale i proprietari di colonnine possono metterle a disposizione per aiutare altri automobilisti, rafforzando l’idea di collaborazione che sta alla base delle CER e portando diversi benefici: loro possono guadagnarci a livello economico, e gli altri utenti possono invece avere diversi punti di riferimento nei quali fermarsi per ricaricare i mezzi.

Articoli correlati