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In Germania rinnovabili al 60%, ma 13 mld di kwh sono importati

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Secondo i dati forniti dall’Ufficio federale di statistica Destatis, in Germania la produzione da fonti di energia rinnovabile è aumentata esponenzialmente, raggiungendo il 60% del mix energetico nazionale. Tuttavia il Paese, nel terzo trimestre del 2023, è andato in surplus di importazioni, registrando un aumento del 78,6%. Si parla di 13,2 miliardi di kWh importati da Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Norvegia, Austria e Svizzera.

Elettricità da fonti rinnovabili cresciuta dell’8%

Nel terzo trimestre del 2023 la produzione di elettricità da fonti di energia rinnovabile in Germania è cresciuta dell’8,1%, raggiungendo il 60,2% della produzione totale di energia. Secondo i dati forniti dall’Ufficio federale di statistica Destatis, però, mentre la produzione nazionale cresce, le importazioni di elettricità sono aumentate del 78,6%.

Il calo della produzione elettrica

Tra luglio e settembre, le centrali elettriche di tutto il Paese hanno immesso nella rete 94,2 miliardi di kWh di elettricità, ovvero il 20,3% in meno rispetto al terzo trimestre del 2022. Il calo è probabilmente da attribuire a una riduzione della domanda di elettricità a seguito del rallentamento economico nei settori ad alta intensità energetica. Secondo Destatis, la causa principale risiederebbe, quindi, nella crisi del settore industriale e nell’aumento delle importazioni di elettricità.

Energia eolica e solare

Un aumento significativo è stato osservato, in particolare, nella produzione di energia eolica, aumentata del 16,2% a 23 miliardi di kWh. Al tempo stesso, le installazioni solari hanno fornito 20,2 miliardi di kWh, rappresentando il 21,5% della produzione totale. Al contrario, la produzione da combustibili fossili è diminuita del 42,9%, occupando un residuo 39,8% della produzione totale di energia elettrica.

Import ed export elettrico

In prima fila tra i Paesi esportatori di energia elettrica in Germania nel periodo calcolato, ci sono Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Norvegia, Austria e Svizzera. All’aumento dell’import, arrivato a raggiungere il 78,6% (23,1 miliardi di kWh), è corrisposta una drastica riduzione delle esportazioni tedesche di elettricità, diminuite del 38,2% (9,9 miliardi di kWh). Il risultato è un surplus di importazioni pari a 13,2 miliardi di kWh.

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