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Il boom delle rinnovabili è stato il principale motore della crescita economica cinese nel 2023. L’analisi

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Secondo un nuovo studio di Carbon Brief, basata su cifre ufficiali, dati di settore e rapporti degli analisti, gli investimenti della Cina nell’energia pulita sono stati il principale motore della crescita economica del Paese nel 2023.

L’analisi

Con una nuova analisi basata su cifre e dati ufficiali, il sito web Carbon Brief sottolinea quanto, la crescita dell’energia pulita cinese dovuta agli importanti investimenti del Paese, hanno permesso all’economia nazionale 2023 di arrivare a un importo record di 11,4 miliardi di yuan (1,6 miliardi di dollari) spesi per il settore.

Lo scopo? Soddisfare gli obiettivi incentrati sullo sviluppo delle rinnovabili, e soprattutto su fotovoltaico e batterie per EV, che sono stati il fulcro delle scommesse di Pechino nell’anno da poco trascorso. Ma di che cifre parliamo nello specifico?

Il capitale speso

Come pubblicato da Carbon Brief, il capitale speso per promuovere l’utilizzo delle fonti alternative è aumentato del 40% rispetto al 2022, raggiungendo i 6,3 miliardi di yuan (890 miliardi di dollari) e portando a un ulteriore crescita dell’economia di un buon 30%.

Senza le FER dunque, il PIL cinese avrebbe mancato l’obiettivo del governo di ‘circa il ‘5%’, aumentando solo del 3,0%, invece che del 5,2%. Ma fino a quando la strada sarà in salita? E che conseguenze porta tutto questo ad altri tipi di settori escluso quello energetico?

Investimenti in altri ambiti

Secondo le stime degli analisti, è vero che lo Stato asiatico nel 2023 ha scommesso 890 miliardi di dollari per l’energia green, ma è anche vero che il capitale investito in altri ambiti, come quello immobiliare, è stato ridotto. Tuttavia, i fondi sono però arrivati ad altri tipi di industrie come quella manifatturiera, con investimenti aumentati del 9% su base annua.

Su alcuni settori c’è stato dunque un buco importante nella domanda aggregata e nelle entrate delle amministrazioni locali cinesi, costrette ad attirare gli investitori con determinati tipi di sussidi.

Catene di approvvigionamento di energia pulita

Il governo centrale, da parte sua, ha facilitato l’accesso del settore privato ai mercati finanziari e ai prestiti bancari durante gli anni del Covid, agevolando così la crescita delle FER.  

Al momento, il Paese si trova in una posizione dominante per quel che riguarda le catene di approvvigionamento di energia pulita. Le altre Nazioni dovranno così scegliere se beneficiare di forniture a basso costo di pannelli solari e batterie, o tentare qualsiasi strada per raggiungere l’autosufficienza.

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