Roma, 13/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Minerali critici. Pichetto Fratin: “Lavoriamo a catene di approvvigionamento circolari, sicure e sostenibili”

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“In questo settore strategico – ha detto Pichetto Fratin intervenendo al Forum sui Minerali del Futuro (FMF) in corso a Riyadh – il futuro è già oggi: per questo sosteniamo con convinzione iniziative che servono a costruire una cornice internazionale di riferimento sui minerali critici che sia integrata e sostenibile”. Ma l’Italia e l’intera Europa sono quasi totalmente dipendenti dalle importazioni da paesi terzi.

Il Forum sui Minerali del Futuro in Arabia Saudita

Il nostro ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto alla sessione ministeriale di apertura del Forum sui Minerali del Futuro (FMF) in corso a Riyadh.

Vogliamo caratterizzare la nostra partecipazione a questo Forum, pronti a lavorare in stretta collaborazione con il settore privato, promuovendo nelle regioni produttrici di minerali critici la creazione di catene di approvvigionamento circolari, sicure e sostenibili”, ha dichiarato Pichetto Fratin.

L’Italia – ha aggiunto il ministro – è leader anche nel gestire in modo integrato estrazione ed economia circolare. Ad esempio, per quanto riguarda l’alluminio, il tasso di riciclo in Italia è circa del 74 per cento degli imballaggi, dato tra i più alti al mondo”.

L’FMF è un’iniziativa lanciata dall’Arabia Saudita e giunta alla sua terza edizione, nata con l’obiettivo di costituire una piattaforma di dialogo internazionale proprio sul tema dei minerali critici.

Centralità dei minerali critici e dipendenza Ue dai fornitori esteri

Il progresso tecnologico e la qualità della vita dipendono oggi sempre più dall’accesso industriale a un numero crescente di materie prime. Basti pensare che uno smartphone potrebbe contenere fino a 50 diversi tipi di metalli e che in fin dei conti tutti questi minerali critici sono fondamentali per le tecnologie pulite e che abilitano la decarbonizzazione (quindi anche per la mobilità elettrica, le turbine eoliche e i moduli fotovoltaici, solo per fare alcuni esempi).

Nel 2023 l’Unione europea ha messo in lista 34 minerali critici, anche con l’aggiunta di terre e metalli rari.

Dal documento si evince che la Cina fornisce all’Europa il 100% delle terre rare pesanti (REE), la Turchia fornisce sempre all’Unione il 99% di boro, il Sud Africa copre il 71% del fabbisogno europeo di platino e una quota ancora più elevata di metalli del gruppo platino, iridio, rodio e rutenio.

Sebbene nell’Unione europea si estraggano alcune materie prime critiche, in particolare l’afnio, nella maggior parte dei casi è pienamente dipendente dalle importazioni da paesi terzi.

Pichetto Fratin: “L’obiettivo è perseguire, attraverso partnership strategiche, gli obiettivi industriali, sociali e di decarbonizzazione stabiliti alla COP28”

In questo settore strategico – ha detto Pichetto Fratin nella tavola rotonda ministeriale – il futuro è già oggi: per questo sosteniamo con convinzione iniziative che servono a costruire una cornice internazionale di riferimento sui minerali critici che sia integrata e sostenibile”.

L’industria italiana – ha proseguito il ministro nel corso della discussione – ragiona da sempre secondo la logica delle macro-regioni e delle catene del valore che permettono di unire competenze, incontro tra domanda e offerta. L’obiettivo è perseguire, attraverso partnership strategiche, gli obiettivi industriali, sociali e di decarbonizzazione che abbiamo condiviso anche poche settimane fa alla COP28, dove tutti i Paesi hanno riconosciuto il ruolo chiave delle tecnologie pulite e a basse emissioni, tra cui rinnovabili, idrogeno e cattura-stoccaggio di Co2”.

Il Ministro ha inoltre richiamato il progetto finanziato dal Governo italiano nel quadro del programma europeo RePower, che mette a disposizione un finanziamento per rafforzare la ricerca e creare un “hub” tecnologico nazionale di eccellenza su economia circolare, ecodesign e “urban mining”, che si affianca alle attività dell’Ispra – Servizio Geologico Nazionale.

Giornalista

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