Roma, 07/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Efficienza energetica, si può ridurre il consumo negli edifici del 38%. Lo studio

11efficienza energetica
Home > Policy > Policy Mondo > Efficienza energetica, si può ridurre il consumo negli edifici del 38%. Lo studio

Secondo un libro bianco appena pubblicato dal World Economic Forum e PwC, è possibile trasformare e quindi ridurre la domanda di energia attraverso interventi facilmente attuabili, che non cambiano né i processi di costruzione, né i costi, per ottenere una riduzione consistente dei consumi. Ecco il documento. Possibili risparmi annui fino a 2.000 miliardi di dollari.

SCARICA IL WHITE PAPER “TRANSFORMING ENERGY DEMAND”

Il White Paper

In attesa che l’offerta di energia rinnovabile e pulita sia adeguata alle necessità di una società in rapida transizione, è comunque possibile operare sul lato dei consumi. Si sapeva da tempo, ma è sempre difficile intervenire su questi aspetti, perché richiedono cambiamenti che spesso partono dalle risorse tecnologiche a disposizione e arrivano ai nostri stili di vita.

Il libro bianco appena pubblicato dal World Economic Forum e PwC, dal titolo “Transforming Energy Demand”, stima un deficit di offerta mondiale di energia rinnovabile e pulita del 42% circa entro il 2050, sia nell’industria e nei trasporti, sia in edilizia.

Noi sappiamo, già ora, però, che gli edifici rappresentano una quota di consumi energetici del 30% circa a livello mondiale. Secondo lo studio, è possibile ridurre tale domanda del 12%.

In più, grazie all’efficienza energetica, le nuove tecnologie eco-friendly e i nuovi materiali, si può ridurre del 38% i consumi energetici in edilizia rispetto ai livelli odierni, senza peraltro apportare significativi cambiamenti a livello normativo o di costi, secondo il Libro Bianco.

L’adozione di queste misure potrebbe determinare entro il 2030 fino a 2.000 miliardi di dollari di risparmi annui.

Come ridurre i consumi energetici negli edifici

Nel documento è sottolineato che l’elettrificazione è un “vettore chiave”, in quanto che può ridurre l’intensità energetica nei processi esistenti. A sua volta, anche la collaborazione con la catena di fornitura e le parti interessate del settore pubblico può dare una mano alle aziende che lavorano nell’edilizia per generare nuovo valore e nuovi flussi di entrate.

A livello tecnologico, inoltre, l’impiego di determinati software come HVAC basato su intelligenza artificiale può aiutare a ridurre i consumi energetici degli edifici fino al 25% rispetto ad oggi. In questo modo si possono meglio gestire le risorse energetiche, riducendo a zero i consumi di spazi inutilizzati, ad esempio, o di sistemi non necessari a seconda dei momenti della giornata (tra cui luci e attrezzature elettroniche), ma anche equilibrando le temperature interne delle sale rispetto a quelle esterne, sia d’estate, sia d’inverno (senza raffreddare/riscaldare troppo in estate/inverno quando le temperature esterne sono estreme).

Infine, oltre a ridurre l’intensità energetica, l’ammodernamento degli edifici può ridurre le malattie del personale del 20%, migliorare la produttività dei dipendenti fino a 7.500 dollari procapite all’anno, generare 3,2 milioni di nuovi posti di lavoro ogni anno e aumentare il valore degli asset di circa il 15%.

Giornalista

Articoli correlati