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Entra in vigore il Decreto Agrivoltaico

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Entrerà in vigore domani (14 febbraio) il decreto agrivoltaico, il provvedimento che promuove la realizzazione di impianti che coniugano la produzione di energia pulita con l’attività agricola. Entro i prossimi 15 giorni il GSE emanerà le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.

In vigore dal 14 febbraio

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il decreto che promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi. Il provvedimento entrerà in vigore domani (14 febbraio 2024) e si pone come obiettivo la realizzazione di almeno 1,04 gigawatt da sistemi ibridi agricoltura-energia, ovvero di impianti che coniugano la produzione di energia pulita con l’attività agricola. La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili, abbinato a una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.

Le regole operative

Entro i prossimi quindici giorni, come previsto dal provvedimento, saranno approvate dal Ministero, su proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze entro trenta giorni dall’approvazione delle regole.

Le modalità di accesso

In funzione della titolarità e della taglia dei progetti che si svolgeranno nel corso del 2024, l’accesso al meccanismo è garantito attraverso l’iscrizione ad appositi registri o con la partecipazione a procedure competitive. Le procedure di registro, per un contingente complessivo di 300 megawatt, sono riservate ad impianti di potenza fino a 1 megawatt realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni. Invece, le procedure competitive, per un contingente complessivo di 740 megawatt, sono riservate ad impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, ma anche da associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.

“Con questo decreto aggiungiamo un altro tassello alla nostra strategia energetica, valorizzando in questo caso la grande potenzialità del settore agricolo impegnato nella transizione. Il doppio binario incentivante che abbiamo predisposto, in un costruttivo contatto con la Commissione può essere una bella opportunità per decarbonizzare, migliorando la redditività dei suoli: un modo, insomma, per far convergere l’affermazione della qualità agricola italiana, unica nel mondo, con la spinta agli obiettivi climatici”ha spiegato il Ministro Gilberto Pichetto .