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Bollette luce e gas, potenziali risparmi per 600 euro l’anno. Ma torneremo a pagare gli oneri di sistema

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Secondo nuove stime delle associazioni dei consumatori potremmo finalmente registrare una riduzione della spesa energetiche per nucleo famigliare, in parte depotenziata dal ritorno dei costi fissi in bolletta dal 1° aprile. Al nord i conti energetici più pesanti.

In arrivo bollette più leggere per gli italiani

Buone notizie per i consumatori italiani, entro l’anno potremmo sfruttare una contingenza favorevole sui mercati, che (unitamente ad una diminuzione generale dei consumi) ci consentirà di ridurre il conto in bolletta di quasi 600 euro.

Secondo stime Codacons, visto il crollo del prezzo del gas sul marketplace di Amsterdam, che da giorni oscilla attorno ai 50 euro MWh, è molto probabile che per il gas si prospetti una riduzione della spesa in bolletta del 17% sui consumi di febbraio.

Stesso discorso per l’energia elettrica, che nel secondo trimestre del 2023 potrebbe scendere di prezzo del 25%.

Sempre secondo calcoli dell’associazione dei consumatori, “la bolletta del gas si attesterebbe così attorno ai 1.154 euro annui, equivalente ad un risparmio, rispetto alle tariffe oggi in vigore, pari a 237 euro annui a famiglia; per l’elettricità la bolletta media scenderebbe a quota 1.075 euro annui a nucleo, con una minore spesa rispetto ai valori odierni pari a 359 euro, e un risparmio complessivo tra luce e gas di 596 euro annui a famiglia. Rispetto alla spesa sostenuta nell’intero 2022 dalle famiglie italiane (1.866 euro per il gas, 1.322 euro per la luce) il risparmio complessivo per le forniture energetiche sul mercato tutelato raggiungerebbe quota 959 euro a nucleo”.

Ma tornano gli oneri di sistema

Buone notizie, dicevamo, ma è anche vero che al 31 marzo 2023 è previsto il ritorno in bolletta degli oneri di sistema.

Il Governo potrebbe certamente prorogare la misura. Se così non sarà, c’è da attendersi secondo il Codacons che “dal 1° aprile le bollette torneranno a salire, considerato che gli oneri di sistema pesano per il 10,7% sulle fatture della luce e per quasi il 5% su quelle del gas”.

Le città dove l’energia ci costa di più

Secondo valutazioni dell’Unione Nazionale dei Consumatori riportate su quifinanza.it, in Italia il rialzo a gennaio 2023 per l’energia elettrica, il gas e altri combustibili per riscaldamento, è stato pari al 67,3% rispetto all’anno precedente. Mediamente le famiglie hanno dovuto pagare 907,50 euro in più su base annua. Tuttavia i rincari hanno raggiunto una percentuale del 90% in alcune città.

Le città dove le bollette sono più pesanti sono tutte al Nord: Genova ha avuto un rincari dell’82,6%, Torino dell’84,4%, Imperia dell’85%, Cuneo dell’85,3%, Novara dell’85,7%, Perugia dell’85,8%, Alessandria batte tutti con rincari dell’88,6%.

Al contrario, molte città del Mezzogiorno hanno visto rincari di luce e gas in bolletta piuttosto contenuti: Potenza solo del 35%, Aosta del 50%, Olbia del 51%, Napoli del 51,4%, Benevento del 53,1%, Caserta del 53,5%, Avellino del 53,7%, Trieste del 54,6%.

Giornalista

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