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UE, aviazione: biocarburanti e “etichetta green” per le compagnie 

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Attualmente l’aviazione civile rappresenta il 13,4% delle emissioni totali di CO2 dei trasporti dell’UE. Allo scopo di decarbonizzare anche questo settore, la Comunità Europea ha raggiunto un accordo provvisorio sul ReFuel Aviation, il regolamento che stabilisce obiettivi di miscelazione di carburanti sostenibili con kerosene in quantità crescenti a partire dal 2025.

Abbattere un terzo le emissioni di CO2 degli aeromobili

A partire dal 2025, almeno il 2% dei carburanti per aviazione sarà verde. Il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno, infatti, raggiunto un accordo provvisorio sulle regole RefuelEU per l’aviazione, stabilendo la quota minima di carburanti “sostenibili” da utilizzare, in step graduali, nel settore del trasporto aereo. Lo scopo è abbattere di almeno un terzo le emissioni di CO2 degli aeromobili e raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica fissati al 2050

ReFuel Aviation

Attualmente l’aviazione civile rappresenta il 13,4% delle emissioni totali di CO2 dei trasporti dell’UE. ReFuel Aviation è il regolamento che stabilisce obiettivi di miscelazione di carburanti sostenibili con kerosene in quantità crescenti a partire dal 2025. Secondo tale provvedimento, tra meno di tre anni entreranno a far parte della lista anche biocarburanti, carburanti a contenuto di carbonio riciclato e carburanti sintetici.

Si tratta dell’ultima delle misure relative ai trasporti nel pacchetto Fit for 55, il Piano Ue per la transizione energetica, che prevede di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con la legge europea sul clima.

Anche l’idrogeno verde tra i “biocarburanti”

Gli eurodeputati hanno concordato di aumentare l’adozione di carburanti sostenibili dal 2025, includendo anche l’idrogeno verde tra i papabili. L’idrogeno rinnovabile, nel provvedimento, viene considerato parte di un mix di combustibili sostenibili, una tecnologia promettente per la decarbonizzazione del trasporto aereo.

Le quote crescenti a partire dal 2025

Più nel dettaglio, l’accordo prevede, un aumento della quota ogni cinque anni: 6% nel 2030, 20% nel 2035, 34% nel 2040, 42% nel 2045 e 70% nel 2050. Inoltre, una percentuale specifica del mix di combustibili (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035 e progressivamente raggiungendo il 35% nel 2050) deve comprendere combustibili sintetici come l’e-kerosene.

I carburanti verdi secondo l’UE

Con il termine “carburanti sostenibili per l’aviazione”, la Comunità europea intende carburanti sintetici, e alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli, forestali, alghe, rifiuti organici, olio da cucina esausto e grassi animali. La misura adottata fa, inoltre, riferimento a carburanti riciclati prodotti da gas di scarico e rifiuti in plastica.

I deputati hanno assicurato che i carburanti a base di mangimi e alimenti, nonché quelli derivati ​​​​da materiali di palma e di soia, non saranno considerati verdi in quanto non in linea con i criteri di sostenibilità. 

Etichetta ecologica per i voli 

Per promuovere ulteriormente la decarbonizzazione del settore dell’aviazione e informare il pubblico, l’Unione Europea introduce un’etichetta UE per le prestazioni ambientali dei voli. Le compagnie aeree potranno pubblicizzare le tratte aeree, con un’etichetta che indichi l’impronta di carbonio prevista per passeggero e la riduzione di CO2 prevista per chilometro. Un sistema innovativo, che consentirà ai passeggeri di confrontare il diverso impatto sull’ambiente della medesima rotta effettuata da compagnie diverse.

Le multe per difformità

La mancata applicazione delle regole da parte di compagnie aeree, aeroporti o fornitori di carburante, comporterà multe molto salate. Gli Stati membri si sono accordati per destinare tutti i proventi delle sanzioni di difformità alla Ricerca, al fine di colmare più velocemente il divario tra il costo dei biocarburanti e quello dei combustibili convenzionali.

I prossimi passi

L’accordo, per entrare in vigore, dovrà ottenere l’approvazione del Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio, e della Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento, quindi dal Consiglio e dal Parlamento nel loro insieme.

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