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Un nuovo laboratorio a Singapore per studiare celle solari con rendimento del 30% 

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Presso la National University of Singapore è stato istituito un nuovo laboratorio volto a promuovere l’innovazione nella ricerca solare e a progettare delle celle dall’efficienza maggiore, per un valore di 77 milioni di dollari. 

Il nuovo laboratorio 

Nascerà un nuovo laboratorio a Singapore, all’interno della National University, al fine di incentivare la ricerca sul fotovoltaico e ottenere delle celle solari con un rendimento del 30%. 

Si tratta di un progetto che mira dunque a ottimizzarne l’efficienza e a ridurne il costo. 

Il Green Plan 

L’iniziativa è parte del Green Plan dello Stato insulare, ovvero un piano messo a punto dal governo nel 2021 con l’obiettivo di soddisfare determinati obiettivi sostenibili da qui al 2030, come quello di distribuire almeno 2 GW di picco di energia solare che equivale al fabbisogno annuale di elettricità di circa 350.000 famiglie.

Celle tandem alla perovskite e al silicio

La nuova struttura sarà funzionale proprio all’ottenimento di questi risultati. In che modo? Sarà aumentata l’efficienza dei pannelli solari attraverso l’uso di celle tandem, dunque poste una sopra l’altra. 

Per realizzarle, sarà anche utilizzata la perovskite nella parte superiore della cella, materiale noto non solo per le sue proprietà che lo rendono adattabile per vari tipi di applicazioni, ma anche per il basso costo di produzione e l’elevata potenza di conversione dell’energia. Il silicio invece, sarà usato per la parte inferiore.

Con questo prodotto, si potrà raggiungere un’efficienza superiore del 30% rispetto alla media. 

Le sfide del nuovo laboratorio

Per il nuovo laboratorio di Singapore, ci saranno dunque due sfide da affrontare e superare: aumentare l’utilizzo di celle solari tandem, con l’obiettivo di produrre la prima al mondo su larga scala entro il 2026, e migliorare la durata della perovskite, che ha sempre dato dimostrazione di grandi qualità ma con qualche intoppo. 

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