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Ces 2023: tre proposte italiane per le rinnovabili

11CES 2023
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Da un dispositivo per la gestione smart dell’energia fotovoltaica negli edifici (Aspechome), al check documentale online (E-Mod) e monitoraggio blockchain ( Western Engineering) per i produttori di energia e Comunità energetiche. Il Ces 2023 di Las Vegas è stata un’esplosione di innovazione green, lo specchio di un sentimento ormai diffuso che prende le distanze dai combustibili fossili puntando a rinnovabili ed efficientamento energetico.

Un mondo migliore

Ambiente e sostenibilità grandi protagonisti del Ces 2023. Un “mondo migliore” potrebbe significare qualsiasi cosa in “aziendalese”, ma stavolta il riferimento al cambiamento climatico è stato piuttosto chiaro.

Gran parte delle aziende presenti hanno, infatti, preso le distanze dai combustibili fossili e il loro asfissiante ruolo nell’economia internazionale. In particolare, nel settore energia e fonti rinnovabili,  si sono distinte tre startup italiane: Aspechome, E-Mod e Western Engineering.

Gestione smart dell’energia solare

Si chiama Aspechome la startup che ha sviluppato un sistema di centraline volto ad ottimizzare il consumo di energia fotovoltaica negli edifici. Si tratta di un sistema all-in one per l’efficientamento energetico, in grado di gestire intelligentemente tutti i dispositivi collegati a impianti fotovoltaici in base all’energia solare disponibile. Energy Smart System può essere installato sia in impianti monofase sia in quelli trifase, ed è composto da un hardware e da un software su web app totalmente in cloud.

Check documentale online per produttori di rinnovabili

La startup marchigiana E-Mod ha creato “E-Match”, una piattaforma B2B2C2G per cloud e check documentale, a favore della transizione energetica. Qui produttori e consumatori di energie rinnovabili possono incontrarsi e condividere documenti e informazioni allo scopo di velocizzare tutte le autorizzazioni per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili. 

Tecnologia blockchain per le Comunità energetiche

Western Engineering, un’altra ditta marchigiana, ha invece progettato l’algoritmo “Westernchain” un sistema di automatizzazione degli scambi energetici tra prosumers, consumatori e produttori di energia rinnovabile all’interno delle Comunità energetiche. Il portale web realizzato ad hoc permette di gestire lo scambio di energia mediante monitoraggio e contabilizzazione a tecnologia blockchain, così da favorire l’autoconsumo. L’obiettivo è massimizzare il consumo green collettivo.

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