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Calcio, la Bundesliga tedesca consuma 211 milioni di KWh l’anno. Il solare copre solo il 4% della domanda

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Secondo una ricerca di euractive.com, le strutture sportive delle 18 squadre della massima divisione del campionato di calcio tedesche consumano ogni anno tanta energia da alimentare 66 mila abitazioni. Il nuovo corso green annunciato dal consiglio federale si è risolto in qualche pannello solare. La classifica dei club tedeschi più energivori.

Calcio, quanto mi consumi?

La Germania è uno dei Paesi che più di tutti gli altri in Europa da anni ha acceso un faro sulla sostenibilità ambientale. A livello di amministrazioni locali, da vent’anni si prendono decisioni orientate alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, all’efficienza energetica delle costruzioni, alla mobilità alternativa e sostenibile. Ma non per questo si può dire un Paese che fa delle politiche green la sua pietra angolare, su cui è costruito tutto il resto.

Ad esempio, il campionato di calcio nazionale, la Bundesliga, l’omologo della nostra Serie A, non ha praticamente fatto niente, o quasi, per ridurre l’impatto ambientale delle strutture sportive legate al mondo del pallone.

Secondo una ricerca pubblicata da euractive.com, le 18 squadre di calcio della Bundesliga non hanno ancora ridotto i consumi energetici dei propri stadi.

Le 18 grandi arene calcistiche tedesche che si riempiono ogni domenica hanno consumato oltre 211 milioni di KWh nel 2022, par al consumo annuo di 66 mila case di media grandezza.

Fonte euractive.com su dati forniti dalla Bundesliga

Bundesliga, tutti d’accordo nel risparmiare sui consumi, ma …

E questo nonostante alla fine del 2021 il consiglio federale della Bundesliga, la Deutsche Fußball Liga, aveva annunciato il massimo impegno a nome di tutte le squadre per aumentare i livelli di efficienza energetica e quindi di ridurre consumi ed emissioni.

Una decisione presa anche a seguito della guerra russa in Ucraina e dell’emergenza energetica in cui tutta Europa era sprofondata, in particolar modo (l’Italia e) la Germania.

La DFL prima di tutto aveva annunciato un taglio dei consumi energetici del 15-20%.

Gli stadi tedeschi, infatti, sono estremamente energivori, basti pensare ai sistemi di riscaldamento del tappeto erboso, i mega sistemi di illuminazione delle gigantesche strutture sportive, i sistemi di riscaldamento delle sedute e tutta l’energia necessaria per far funzionare i servizi al pubblico.

Quasi tutte le squadre hanno puntato sulle fonti rinnovabili e sulla riprogettazione delle strutture (anche da zero) con criteri di massima efficienza energetiche.

Qualche pannello solare, così non si diventa green

I risultati però sono piuttosto scarsi a guardare la classifica delle squadre a maggiore intensità energetica.

Secondo la ricerca, infatti, solo un misero 4% di tali consumi energetici è stato soddisfatto grazie ai pannelli solari, complessivamente parliamo di 8-9 milioni di KWh annue.

Parliamo anche di società calcistiche molto ricche. Il Bayern Monaco ha chiuso il 2022 con 665 milioni di ricavi, il terzo miglior risultato di fila dal 2019 (tranne il 2021, per effetto della pandemia da Covid-19), il 30° in positivo, ma è la squadra che consuma più energia di tutte le altre: 23,4 milioni di KWh annue, di cui solo 750 mila KWh coperti da energia solare (il 4,4%, in perfetta media).

Solo per la gestione dell’Allianz Arena, lo stadio ufficiale del Bayern, sono richieste più di 20 milioni di kWh annue, secondo i dati forniti dai club.

Società più piccole, come il Freiburg, con un fatturato di poco più di 100 milioni di euro è la squadra che ha consumato meno energia e ha investito di più in pannelli solari: su 5,7 milion di KWh annue di consumi, circa 2,3 milioni sono state coperte dalle rinnovabili.

Giornalista

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