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Alleanza europea dell’industria fotovoltaica, a giugno i piani d’azione. 400 mila nuovi posti di lavoro entro il 2030

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Aumentare la produzione di tecnologie rinnovabili innovative e sostenibili, ridurre la dipendenza dai fornitori esteri, puntando sul made in EU, e allo stesso tempo creare nuove competenze e nuovi posti di lavoro. Tra pochi mesi in Germania l’annuncio dei primi quattro gruppi di lavoro su altrettanti temi centrali per lo sviluppo del solare fotovoltaico sul continente.

L’Alleanza

La corsa alle fonti energetiche rinnovabili è appena iniziata, ma è fondamentale porsi degli obiettivi sfidanti per accelerare la transizione energetica ed ecologica. L’Alleanza europea dell’industria del solare fotovoltaico si pone come obiettivo primario di aumentare la produzione di impianti fotovoltaici solari innovativi e sostenibili per mitigare i rischi attuali legati all’approvvigionamento diversificando le forniture.

Nata a dicembre del 2012, l’Alleanza dovrà entro il 2030 raggiungere i 600 GW di nuova capacità solare installata come previsto dal piano REPowerEU, con un traguardo intermedio di 320 GW entro il 2025.

Non solo, perché l’iniziativa lanciata dalla Commissione, a cui hanno aderito diverse grandi realtà europee del solare come Enel Green Power e 3SUN Gigafactory, Engie, Rec, Voltec Solar, SoliTek, IBC, Wacker Chemie, ha approvato l’obiettivo intermedio di 30 GW di capacità produttiva europea entro il 2025, lungo l’intera catena del valore.

Il raggiungimento di tale traguardo produrrebbe 60 miliardi di euro di nuovo PIL all’anno in Europa e la creazione di oltre 400.000 nuovi posti di lavoro.

I gruppi di lavoro

Quattro i gruppi di lavoro che dovranno affrontare altrettanti ambiti di intervento: espandere la catena del valore del solare industriale dell’UE; introduce misure per semplificare e accelerare le autorizzazioni; promuove la diffusione rapida e massiccia del fotovoltaico attraverso l’iniziativa europea sui tetti solari; garantire una forza lavoro qualificata e creare nuovi posti di lavoro.

I primi di lavoro dei gruppi saranno annunciati all’evento Intersolar Europe di Monaco, dal 14 al 16 giugno 2023.

L’alleanza riunisce aziende e parti interessate a supportare soluzioni europee per aumentare la capacità produttiva di pannelli e componenti fotovoltaici dell’UE e diversificare le fonti di approvvigionamento di prodotti, componenti e materie prime.

Possono farvi parte tutti i soggetti pubblici e privati ​​con attività rilevanti nel settore del solare fotovoltaico, comprese aziende e associazioni, parti sociali, fornitori di istruzione e formazione, organizzazioni di ricerca e tecnologia, investitori, organizzazioni della società civile e rappresentanti dei paesi dell’UE, autorità regionali e pubbliche.

Ad oggi ne fanno parte 110 membri provenienti da 17 Paesi europei.

L’Europa e l’energia pulita

Tramite il piano REPowerEU l’Europa vuole porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili puntano sulle fonti rinnovabili, quindi anche il solare fotovoltaico, con l’obiettivo di una quota minima nel mix energetico continentale del 45%.

Nei giorni scorsi, inoltre, Consiglio e Parlamento europeo hanno deciso di elevare, dall’attuale 32%, al 42,5% la quota dei consumi finali di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili entro il 2030. Un passo in avanti rilevante, anche rispetto al 40% proposto nel pacchetto clima 2021 dalla Commissione europea. I negoziatori hanno concordato che l’Unione europea dovrà raggiungere il 45% di energie rinnovabili entro il 2030.

Giornalista

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