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L’aereo supersonico a idrogeno liquido dai tempi record

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La start-up svizzera Destinus ha in programma di costruire il primo velivolo ipersonico alimentato a idrogeno liquido entro il 2030. Il progetto ha catturato l’interesse della Spagna, che è ben disposta a investirci sopra 27 milioni di euro per dar vita a un aereo in grado di volare, in sole 4 ore, dall’Europa all’Australia, e in 90 minuti da Londra a New York. 

Il primo aereo supersonico a idrogeno liquido di Destinus e il sostegno spagnolo da 27 milioni di euro  

La start-up svizzera Destinus, fondata solo due anni fa, vuole realizzare il primo aereo supersonico a idrogeno liquido, e l’idea è stata sposata dalla Spagna, pronta a sostenerla, anche a livello economico, mettendo a disposizione un budget da 27 milioni di euro

Di questi fondi, una prima tranche, 1,2 milioni, servirà per creare un’infrastruttura a Madrid destinata allo sviluppo del propulsore. La restante parte, verrà utilizzata invece per approfondire la ricerca sul settore. 

Per Davide Bonetti, Ceo di Destinus Spain SL, questo prodotto è la dimostrazione di come la Spagna e l’Europa credano nella mobilità aeronautica basata sull’idrogeno liquido.  

Il prototipo è stato chiamato Eiger, ed è stato testato più volte negli ultimi due anni dalla società svizzera che prevede di lanciarlo sul mercato entro la fine del decennio. L’aereo sarà in grado di trasportare 25 passeggeri, fino a 7.500 km, e per la fine del 2023 è già stato pianificato un ‘test plane’.

L’ambizione degli ingegneri di Destinus: in 4 ore dall’Europa all’Australia; in 90 minuti da Londra a New York

Gli ingegneri di Destinus hanno anche un’ambizione ben precisa su questo progetto. La loro idea è quella di dar vita a un velivolo che possa volare, in sole 4 ore, dall’Europa all’Australia, e in 90 minuti da Londra a New York. 

Per raggiungere tali velocità, l’aereo viaggerebbe ad altitudini maggiori di 50 km, proprio sul bordo superiore dell’atmosfera terrestre. L’azienda ha specificato che, per il decollo e l’atterraggio, saranno utilizzati motori turbojet a respirazione ad aria alimentati a idrogeno, con un motore a razzo ramjet per portare il prodotto a delle velocità ipersoniche.

Gli ostacoli nella realizzazione 

Non mancano di certo degli ostacoli nella realizzazione di questo aereo. Il primo punto critico riguarda la messa a punto del motore; il secondo invece, l’utilizzo dell’idrogeno liquido, che è 4 volte più leggero dei carburanti utilizzati normalmente per gli aerei moderni, ma anche 20 volte più costoso.

Non ci sono ancora tutte le risposte sui risultati che questo velivolo potrebbe portare, e come potrebbe riuscirci. Per esempio, in che modo sarà in grado di resistere a delle temperature così elevate? Il team è convinto che, con il lavoro costante e la ricerca, presto questi dubbi potranno essere risolti.

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