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Idrogeno, Italia in prima linea nella produzione su piccola scala. Il MOU De Nora-Asahi Kasei

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Cresce la domanda mondiale di idrogeno verde su piccola scala e l’Italia risponde. A confermarlo la nuova intesa tra De Nora, player nostrano del settore, e la giapponese Asahi Kasei, leader mondiale nel campo dell’elettrolisi. La collaborazione tra le due Società punta a rispondere alla richiesta di sistemi di produzione sempre più compatti.

Italia in prima linea per l’idrogeno verde

L’Italia continua ad essere in prima linea nella produzione di idrogeno verde con il Gruppo De Nora. La multinazionale, specializzata in elettrochimica ed impegnata nello sviluppo di nuove tecnologie green, ha infatti firmato un memorandum d’intesa (MOU) con la giapponese Asahi Kasei, player riconosciuto in ambito industriale e dell’elettrolisi. L’obiettivo è produrre idrogeno verde su piccola scala grazie allo sviluppo, e all’immissione sul mercato, di elettrolizzatori e sistemi containerizzati.

Il ruolo strategico della Gigafactory di Milano 

La Gigafactory, attualmente in costruzione nel milanese, a Cernusco sul Naviglio, il grande polo industriale che De Nora sta realizzando in joint venture con Snam, sarà dunque utilizzata per rispondere alle nuove esigenze di mercato legate alla produzione di h2 green su piccola scala. Più precisamente, mediante il perfezionamento del suo elettrolizzatore pressurizzato “Dragonfly”, la multinazionale si propone di rispondere alla crescente domanda di combustibile, presentato sempre più come alternativa valida, ma soprattutto pulita, alle fonti fossili.

Le possibili sinergie tra le due Società

Le due Società intendono utilizzare al meglio le proprie competenze per creare una catena di fornitura efficiente e decentralizzata dell’idrogeno su piccola scala. Nel panorama attuale, infatti, la domanda di sistemi di produzione compatti, in grado di offrire costi ridotti, spazi di installazione minimi e tempi di consegna più brevi, è in forte aumento.

La Gigafactory italiana, destinata alle attività di produzione e di assemblaggio dei sistemi con capacità comprese tra 1 e 7,5 MW, si inserisce in questo contesto. È chiaro dunque, che De Nora si occuperà degli aspetti riguardanti la produzione, concentrandosi sull’ulteriore miglioramento della realizzazione in serie di elettrolizzatori pressurizzati modulari e di sistemi destinati a nuovi clienti emergenti e diversificati, mentre Asahi Kasei punta ad entrare nel mercato verticale dell’idrogeno a livello globale, creando opportunità di vendita. Per alcuni comparti in rapida crescita, tra cui la mobilità, l’intenzione è quella di fornire anche assistenza post-vendita.

Sfruttare il potenziale dell’idrogeno per decarbonizzare l’industria

Entrambe le parti beneficeranno quindi di un migliore know-how nella tecnologia operativa, garantendo operatività e affidabilità a lungo termine dell’impianto. Secondo Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di De Nora, le competenze congiunte derivanti da questa partnership strategica, consentiranno al Gruppo italiano di rivolgersi con maggiore impegno alla decarbonizzazione di settori centrali come la mobilità, la metallurgia e tutto l’ hard-to-abate.

La tecnologia supporta efficacemente la produzione decentralizzata di idrogeno nelle aree identificate come “Hydrogen Valleys”, eliminando progressivamente la dipendenza dai combustibili fossili. Con la collaborazione di Asahi Kasei svilupperemo ulteriormente la tecnologia Dragonfly® e sfrutteremo appieno il potenziale ancora poco esplorato dell’idrogeno verde in Asia e nel mondo, accelerando così l’avvio della produzione presso la nostra Gigafactory italiana, il nostro più recente polo produttivo di elettrolizzatori attualmente in costruzione” ha commentato l’Ad in una nota.

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