Roma, 16/04/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Geotermia, un mercato mondiale da 7,5 miliardi di dollari entro il 2027

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Contribuisce a generare energia elettrica e termica di prossimità, in maniera pulita e rinnovabile, per illuminare e riscaldare, la geotermia è oggi una valida fonte di energia, lì dove possibile. In Italia ci sono 30 impianti tra Toscana, Veneto, Campania, Emilia-Romagna e Sicilia. Ed è anche un mercato in forte crescita.

La geotermia (in Italia)

La parola dice tutto fin dall’etimologia, perché formata dagli antichi termini greci “geo”, Terra, e “thermos”, caldo, calore, cioè il calore che viene dal sottosuolo terrestre. Nel caso della geotermia, si tratta di calore che arriva direttamente dalle profondità terrestri e che può essere sfruttato per generare energia elettrica e termica.

Questa sua particolarità non la rende una fonte energetica diffusa. Essa infatti è presente solo in alcuni territori in cui si concentra questo tipo di energia dal sottosuolo, lì dove la geologia lo consente. Un esempio in Italia è la regione Toscana, in particolare nei territori di Pisa, Siena e Grosseto.

Complessivamente, in Italia ci sono 30 impianti geotermici. La presenza di complessi vulcanici favorisce questo tipo di fonte energetica rinnovabile, di cui troviamo applicazione in Veneto, Campania, Emilia-Romagna e Sicilia.

Proprio dal pisano è partita l’esperienza italiana della geotermia e qui c’è l’impianto geotermico più grande d’Europa (e per un certo periodo di tempo, uno dei primi e più importanti al mondo).

Energia pulita e rinnovabile

Secondo i dati del report IRENA 2019, il geotermico contribuisce alla capacità globale delle rinnovabili con 13 GW di energia pulita e, a seguito della COP21 (Conference of Parties) di Parigi 2015, è stata lanciata, con il benestare delle Nazioni Unite, la Global Geothermal Alliance, un’iniziativa per incentivare i Paesi del mondo con territorio geotermico a dare precedenza a questa risorsa rinnovabile per accelerare il processo di transizione energetica.

Basti pensare che oggi il 95% delle case islandesi viene riscaldato direttamente con i vapori provenienti dal sottosuolo.

Un mercato globale in rapida crescita

Il mercato mondiale dell’energia geotermica vale oggi circa 5 miliardi di dollari, ma secondo stime ReportLinker, entro il 2027 potrebbe raggiungere i 7,5 miliardi di dollari di valore a livello globale. La regione più importante sono gli Stati Uniti, con un mercato pari a 1,4 miliardi di dollari, mentre quello che crescerà più rapidamente è la Cina, ad un tasso medio annua atteso del +5,8% (Cagr 2022-2030).

Attorno ad un Cagr del 5% fino al 2030 anche altri mercati in espansione, tra cui l’Europa, il Giappone e il Canada.

Nella continua ricerca per la lotta ai cambiamenti climatici, la Commissione europea attribuisce la priorità alle nuove forme di fonti energetiche a zero emissioni di carbonio e rispettose dell’ambiente, in particolare a seguito della presentazione dell’iniziativa Green Deal. L’energia geotermica è una delle vie più promettenti.

Attualmente in Europa sono in funzione circa 130 centrali geotermiche, con un aumento del 5% rispetto al 2019, e il numero potrebbe raddoppiare nei prossimi 5-8 anni.

Giornalista

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