Roma, 16/05/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

7 modi per eliminare il carbone preservando la sicurezza energetica

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L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha pubblicato un report per spiegare come eliminare gradualmente il carbone a favore di alternative più sostenibili, senza mettere a rischio la sicurezza energetica.

Il rapporto

L’AIE ha pubblicato un rapporto con 7 suggerimenti che possono contribuire all’eliminazione graduale del carbone: 

·      Cominciare subito a ridurre le emissioni

Secondo l’Agenzia, per evitare di accentuare la crisi climatica che stiamo vivendo è importante una rapida e significativa riduzione delle emissioni legate al carbone, che nel 2021 rappresentava il 36% di tutta la produzione di energia elettrica. Dunque, diminuire questa percentuale deve essere una priorità.

Iniziative come quelle organizzate dal World Economic Forum, che utilizza il potere d’acquisto di oltre 50 aziende per decarbonizzare sette settori industriali, possono produrre dei risultati importanti, così come è stato sottolineato nel report.

·      Aumentare la produzione di elettricità pulita

Gran parte della transizione energetica dal carbone è stata possibile grazie allo sfruttamento dell’energia solare ed eolica. Ma questo è avvenuto in genere in Paesi in cui la domanda di elettricità era piatta, e non nei mercati emergenti in cui la crescita della popolazione ne richiede sempre di più. La sfida principale allora, sottolinea l’Agenzia, è quella di ridurre la domanda di carbone proprio in questi paesi in via di sviluppo e aumentare la produzione di energia pulita.

·      Strategie finanziarie innovative per accelerare la transizione energetica

I governi e le istituzioni possono essere responsabili dell’accelerazione alla transizione energetica, ma anche del suo rallentamento. Per questa ragione, per l’AIE è importante eliminare tutti gli ostacoli che possono rendere difficile questo progresso. Ad esempio, ha sottolineato l’Agenzia, ci sono più di 1.000 miliardi di dollari di capitale che devono ancora essere recuperati dalle attuali centrali a carbone.

·      Sostegno internazionale 

Da qui al 2030, l’ente internazionale sottolinea quanto siano necessari investimenti tra i 500 miliardi e i 1.000 miliardi di dollari affinché, anche i Paesi meno sviluppati, possano avvicinarsi, grazie al sostegno internazionale, ad un percorso di emissioni zero.

·      Basta con le centrali elettriche a carbone 

Secondo l’Agenzia intergovernativa, le autorizzazioni per le nuove centrali a carbone devono essere bloccate. Quelle che invece continueranno a funzionare nel prossimo decennio potrebbero beneficiare delle tecnologie di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS) che possono mitigare le emissioni. 

·      Concentrarsi sulle soluzioni dell’industria pesante 

Per l’AIE, non tutte le industrie sono pronte ad abbandonare il carbone, perché non ci sono alternative pulite facilmente disponibili. Pertanto, nel breve termine, il cambio di combustibile e l’aumento dell’efficienza energetica sono i principali strumenti che abbiamo a disposizione; ma, a lungo termine, saranno necessarie nuove soluzioni.

·      Politiche globali incentrate sulle persone

Il rapporto ha messo in evidenza che i posti di lavoro, nel settore del carbone, diminuiranno quando l’utilizzo di questo combustibile verrà gradualmente eliminato. Pertanto, bisognerà sostenere i lavoratori in altro modo, e stabilire nuovi ruoli sarà fondamentali.

“La cooperazione internazionale, il sostegno finanziario pubblico e approcci integrati ben progettati che vadano incontro a quelle che sono le necessità di transizioni incentrate sulle persone sono gli ingredienti chiave di una strategia di successo” conclude l’Agenzia. 

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