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Aggiudicato per €100 mln nuovo tratto del Metanodotto Sestino-Minerbio

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Sarà la SICIM a realizzare il terzo lotto del Metanodotto Sestino-Minerbio, per una commessa SNAM del valore di oltre 100 milioni di euro. L’infrastruttura, che si estende per circa 140 km, dovrebbe essere completata entro il 2026.

Una commessa di oltre 100 milioni di euro

Il terzo lotto del progetto di costruzione del Metanodotto Sestino – Minerbio, una commessa SNAM del valore di oltre 100 milioni di euro, è stato affidato alla SICIM, azienda internazionale specializzata nella progettazione, approvvigionamento e costruzione di infrastrutture per il settore energetico con sede a Busseto (PR). Il termine per l’esecuzione dei lavori è previsto per il 2026, data entro la quale il metanodotto dovrebbe essere in grado di trasportare gas nei Comuni di Sestino, Sant’Agata Feltria, Cesena, Russi, Sogliano al Rubicone, Minerbio, Casteldelci, Sarsina, Bagnacavallo, Mercato Saraceno, Medicina, Pennabilli, Lugo, Roncofreddo, Forli’, Bertinoro, Molinella, Ravenna, Conselice, Badia Tedalda, Alfonsine, Budrio.

140 Km di gasdotto

L’infrastruttura, che mira a potenziare la rete di trasporto del gas, ha un diametro di 48 pollici, e complessivamente si estende per più di 140 chilometri. Il lotto aggiudicato a SICIM, è lungo all’incirca 31 Km e attraversa diverse località della provincia di Forlì Cesena (FC), tra cui Mercato Saraceno, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone e Cesena. Il cantiere impiegherà circa 300 persone per la realizzazione di diverse opere. Tra queste due impianti di linea, 8 microtunnel (per uno sviluppo di circa 2750 metri), lo scavo di un tunnel di 128 metri e di una galleria con tecnologia TBM (Tunnel Boring Machine) dalla lunghezza di 2180 metri. Inoltre, sono previsti due Direct Pipe di 1270 metri di sviluppo con abbinate trivellazioni orizzontali controllate (TOC) di pari lunghezza, a servizio della posa del cavo di fibra ottica e l’attraversamento di 11 corsi fluviali a cielo aperto.

Escavatori di nuova generazione

Il progetto si caratterizza per le molteplici interferenze con la superstrada E45 e il corso del fiume Savio. La SICIM, spiega Guido Cagnani, Managing Director, “vi farà fronte con le migliori tecniche disponibili”, anche trenchless

Le opportunità offerte dalla digitalizzazione sono infatti notevoli in questo contesto. Si pensi ad esempio all’implementazione dei sistemi di automazione 3D sugli escavatori di nuova generazione impiegati, e il sistema di monitoraggio della flotta. Con riguardo a quest’ultimo viene utilizzata la piattaforma informatica MasterLOG, che centralizza tutti i dati relativi allo status di operatività della flotta, la percentuale di utilizzo ed i consumi dei mezzi. “Informazioni essenziali per garantire il miglioramento continuo dell’efficienza e il monitoraggio costante delle performance degli asset allocati sul progetto” sottolinea Cagnani. 

Nuovo biocarburante per la flotta

Infine, la flotta operativa verrà alimentata dal nuovo biocarburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), di derivazione vegetale e in grado di consentire una riduzione dal 60% al 90% delle emissioni di CO2 equivalente.

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