Roma, 05/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Princess Elisabeth: la prima isola energetica del mondo

11
Home > News > Eolico > Princess Elisabeth: la prima isola energetica del mondo

Con la joint venture tra due società belghe che hanno vinto la gara d’appalto prenderà forma la prima isola energetica artificiale mai costruita prima d’ora. 

La prima isola energetica al mondo 

Si tratta della prima isola energetica artificiale realizzata al mondo, costruita a circa 45 chilometri dalla costa belga e che occuperà un’area di circa 5-6 ettari, equivalente a 12 campi di calcio.

Il progetto è stato reso possibile dalla joint venture tra le due società belghe di costruzioni offshore Jan De Nul e DEME che, attraverso il loro consorzio TM EDISON, hanno vinto la gara d’appalto per la realizzazione. 

La struttura, dal nome tratto dall’omonima area belga, sarà realizzata con cassoni di cemento riempiti di sabbia e sarà dotata di un piccolo porto e di una piattaforma per elicotteri che consentirà alle squadre di manutenzione di visitarla in qualsiasi momento. 

Una volta stipulato il contratto, si procederà alla progettazione definitiva, e l’inizio dei lavori è previsto per il 2024, per poi proseguire fino ad agosto 2026. Successivamente, fino al 2030, si spera di poter realizzare e mettere in funzione l’infrastruttura elettrica. 

L’obiettivo

Questa innovazione potrebbe rappresentare il futuro hub elettrico delle acque belga, in grado di collegare parchi eolici offshore alla terraferma a sistemi energetici di Paesi vicini. 

Dalla costruzione delle fondamenta, durante la fase iniziale, si procederà con l’installazione dell’infrastruttura energetica ad alta tensione, che raccoglierà l’elettricità dai parchi più limitrofi e avrà una capacità complessiva di 3,5 GW

Nel dicembre dello scorso anno, l’azienda Elia Transmission Belgium e il governo federale hanno firmato un accordo per una sovvenzione di 99,7 milioni di euro che saranno proprio utilizzati per costruire le basi di quest’opera artificiale, che combinando la corrente continua (HVDC) a quella alternata (HVAC) potrebbe essere un hub energetico non solo per il Belgio ma anche per futuri progetti di interconnessione con la Gran Bretagna o la Danimarca, gli Stati più vicini. 

Articoli correlati