Roma, 07/12/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Made in Italy: “Si” alle gigafactory di batterie, ma fermi su Euro 7

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Al via i lavori della prima gigafactory di batterie al litio della Francia. Il Ministro Urso presente all’inaugurazione, parla di politica industriale assertiva, ribadendo però l’altolà di Francia e Italia alla proposta di Regolmento Euro 7 per la riduzione delle emissioni.

Inaugurato lo stabilimento di Billy-Berclau Douvrin

Apre i battenti la gigafactory di Automotive Cells Company (Acc) che rientra in un piano di investimenti di oltre 7 miliardi di euro per la produzione di batterie al litio per veicoli elettrici. Il mega stabilimento, primo nel suo genere su suolo francese, è stato inaugurato a Billy-Berclau Douvrin, e dovrebbe arrivare a produrre 40 GWh di batterie all’anno entro il 2030. 

Politica industriale assertiva, ma resta l’altolà su Euro 7

Alla cerimonia di apertura dei lavori della gigafactory, la prima di un progetto più ampio che prevede la realizzazione di un impianto anche in Italia, presente anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, insieme al Ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire e al Ministro tedesco per i Trasporti Volker Wissing.  

Durante il suo intervento il ministro ha sottolineato l’importanza della realizzazione di questa prima delle tre gigafactory programmate dal gruppo ACC, (le prossime due saranno inaugurate in Germania, e in Italia a Termoli), ribadendo l’assoluta necessità di una politica industriale assertiva e pragmatica che si basi sul principio della neutralità tecnologica. Posizione su cui si sono espressi anche Le Maire e Wissing. “Su Euro 7 Italia e Francia hanno dato insieme un forte altolà alla Commissione“, ha detto Urso. “Questo stabilimento dimostra il valore dei programmi di interesse comune europei, come IPCEI batterie 1, che vede la partecipazione di 7 paesi membri e 5 imprese italiane a cui seguirà, a breve, il programma IPCEI batterie 2, con la partecipazione di 12 paesi membri e 10 aziende italiane“.

Autonomia strategica nelle materie prime critiche

Tra le priorità citate dal Titolare del Made in Italy nel corso dell’evento di inaugurazione,  anche il raggiungimento dell’autonomia strategica dell’Europa, nel campo delle materie prime critiche necessarie alla realizzazione delle batterie elettriche.Mi aspetto – ha commentato – una grande politica assertiva da parte dell’Unione europea che ci indichi come estrarre le materie prime che ci servono e come e dove lavorarle in poco tempo”.

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