Roma, 05/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

L’Ecuador investe 875 milioni di dollari per produrre 500 MW di energia rinnovabile

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Il governo dell’Ecuador vuole produrre 500 MW di energia rinnovabile da impianti idroelettrici, eolici, solari e a biomasse. Questi progetti saranno distribuiti in diverse regioni geografiche del Paese, e si prevede che il loro sviluppo richiederà circa 875 milioni di dollari.

500 MW di rinnovabili in Ecuador

Il governo ha fissato come obiettivo la produzione di 500 MW di energia rinnovabile durante la sua ultima gara d’appalto. Quest’ambizione rientra in un grande progetto green che includerà: 120 MW di capacità fotovoltaica, 150 MW di idroelettrica, 200 MW di potenza eolica e 30 MW di energia prodotta da biomassa con palma da zucchero e riso. 

È stata lanciata anche una seconda gara, per la realizzazione di una linea di trasmissione che fornirà energia pulita all’industria petrolifera nazionale con un investimento pari a 341 milioni di euro, e una terza con la quale si vuole dar vita a una centrale elettrica a gas naturale e a ciclo combinato, da 400 MW. 

Piano Elettrico 2018-2027 dell’Ecuador

Il Piano Elettrico 2018-2027 è stato avviato in Ecuador proprio con l’intento di aumentare la produzione di elettricità pulita. Il problema è che, secondo l’IRENA, a fine 2020 nel Paese risultavano installati solo 28 MW di capacità fotovoltaica. La speranza è che adesso, con il lancio di queste tre aste per le rinnovabili, si possano compiere dei passi più importanti e decisivi per la sostenibilità del Paese e la decarbonizzazione. 

Le aste di energia rinnovabile in Europa e in Italia

Per quanto riguarda le aste di energia rinnovabile in Europa, secondo l’ultima analisi di GlobalData dal titolo ‘Europe Renewable Energy Policy Handbook 2023, Update’, nell’ultimo anno stanno aumentando le preoccupazioni dovute alle poche sottoscrizioni. Le cause? Possono essere diverse: l’aumento dei costi delle materie prime, l’incremento delle spese logistiche, il rialzo dei tassi di interesse o le troppe lunghe procedure di approvazione. 

In Italia, per esempio, tra il 2019 e il 2022 sono state condotte aste per un totale di 7,3 GW, di cui solo 3,9 GW di progetti sono stati quelli assegnati, poco più della metà della capacità offerta. Questi scarsi successi sono stati riscontrati anche in altri Stati membri quali Spagna, Francia o Germania.

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