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I passi avanti dell’Australia per produrre energia pulita

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Il governo australiano sta stringendo delle partnership con diversi Paesi per ridurre i costi di produzione dell’idrogeno verde e lavorare per un futuro più sostenibile. Per Tim Buckley, direttore di Climate Energy Finance, si stanno compiendo dei passi importanti.

La “superpotenza australiana”

“Il recente lancio di varie proposte politiche a favore dell’energia pulita è molto importante per l’Australia” ha affermato in un’intervista per Sky News Australia Tim Buckley, direttore di Climate Energy Finance, uno dei più importanti organismi che elabora analisi e ricerche su temi legati alla transizione energetica e alla decarbonizzazione.

Considerando le ingenti spese che si stanno investendo per un’energia più sostenibile, per Buckley bisognerebbe “non lasciare spazio al libero mercato ma trovare una visione strategica per dar vita a una superpotenza australiana alimentata da fonti alternative”.

L’importanza del litio per le rinnovabili

Per “superpotenza australiana” Backley fa riferimento a come il paese sia diventato, per esempio, leader mondiale nell’esportazione del litio, che è uno di quei materiali utilizzati per produrre energia sostenibile, in particolare impiegato per le batterie dei veicoli elettrici e ibridi. Secondo le stime di Bloomberg News energy finance, nel 2030 il mercato delle batterie al litio arriverà a valere 115 miliardi di euro l’anno e si prevede che la domanda di tale materia prima possa arrivare a quadruplicarsi. 

Con la transizione energetica, le batterie al litio diventeranno sempre più importanti per i veicoli elettrici e per la conservazione delle energie rinnovabili in mancanza di sole o vento.

La partnership dell’Australia con i Paesi Bassi

Questa settimana, l’Australia ha stretto una partnership con i Paesi Bassi per favorire la creazione di una catena di approvvigionamento di idrogeno fino al porto di Rotterdam, in Olanda.

Il ministro federale australiano per i cambiamenti climatici e l’energia, Chris Bowen, e il ministro olandese per il clima e l’energia, Rob Jetten, hanno firmato a tal proposito un memorandum d’intesa per promuovere lo scambio di forniture di energia pulita, in particolare di idrogeno verde.

Bowen ha dichiarato che il protocollo dimostra l’impegno dell’Australia a collaborare con i partner internazionali per promuovere interessi comuni in tema di sostenibilità ambientale, e a supportare le industrie emergenti nel settore delle rinnovabili.

“L’idrogeno è una tecnologia cruciale per l’economia globale in evoluzione e la collaborazione con Paesi come l’Olanda ci aiuterà a cogliere le opportunità di lavoro e di investimento offerte da questa nuova industria, e a garantire la sicurezza energetica e la riduzione delle emissioni”, ha dichiarato il ministro.

L’iniziativa HyGATE

A marzo dello scorso anno, l’Australia e la Germania hanno stanziato rispettivamente 50 milioni di dollari australiani e 50 milioni di euro per l’iniziativa HyGATE. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione australiano-tedesca sulla riduzione dei costi di produzione dell’idrogeno da fonti rinnovabili e stimolare il processo di innovazione in entrambi i Paesi.

 

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